Il latte a colazione, soprattutto per noi italiani è un must giornaliero. In realtà ci sono precise regole e controindicazioni per l’assunzione di questa bevanda. Andiamo a sviscerare l’argomento insieme.
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Sulla tavola della colazione di un qualsiasi italiano, il latte è veramente immancabile: che sia da solo o aggiunto al caffè è una parte del primo pasto della giornata a cui non si può far a meno.
Esistono varie marche e tipi della bevanda in questione: se volete sapere quale è il migliore del supermercato, vi consigliamo di dare un’occhiata al seguente articolo.
Partendo dalla regola generale alimentare per la quale l’abuso di ogni alimento non fa bene al corpo, anche per il latte esistono alcune regole e consigli da seguire. Così come sono diverse le controindicazioni.
Latte sì o no a colazione? Quanto berne? Quando berlo? Sono tutte domande alle quali necessariamente si deve dar risposta per non intaccare la nostra salute.
Latte: quando e quanto berne?
Ultima avvertenza: per qualsiasi problematica di peso o allergia non basatevi mai su consigli online. Piuttosto ascoltate il parere di un esperto del settore.
Andiamo dunque ad analizzare i vari tipi presenti sul mercato, le controindicazioni e i benefici che esso fornisce per la salute dell’organismo.
In commercio esistono davvero molte varianti del latte: c’è quello vaccino (estratto dalle mucche), cioè quello classico che sia parzialmente scremato o intero. Poi vi sono tutte le varianti adibite ai vegetariani o ai vegani: figurano tra questi quello di soia, quello di mandorle o quello d’avena.
Quest’ultimi hanno il vantaggio di essere molto meno calorici rispetto a quello classico date l’assenza di lattosio, caseina e grassi. Il migliore sotto questo punto di vista è sicuramente il latte di soia: per un bicchiere di 150 ml contiene circa 50 kilocalorie.
Le varianti di riso o mandorle invece ne contengono circa 80, sempre sulla base di un bicchiere delle stesse dimensioni.
Latte a colazione: si o no?
Stando a ciò che riportano gli esperti del settore, non c’è nessuna controindicazione al fine di bere latte a colazione. Tutto ciò a meno che non si soffra di disturbi alimentari o allergie.
Potrete star dunque tranquilli per le norme alimentari dettate dai massimi esperti di settore e consumare latte durante il primo pasto della giornata.
Inoltre specificano che è preferibile consumare quello intero dato l’alto livello saziante, il ruolo preponderante nel far abbassare la glicemia e la bassissima quantità di grassi (circa il 3%).
Quanto latte bere?
Stando sempre agli studi effettuati da analisti e nutrizionisti, la quantità ideale di latte da bere è quella di 150 ml. Dunque si tratta di un bicchiere pieno ma non di una tazza. Essa infatti sforerebbe le quantità consigliate.
Infine è importante non limitarsi a un unico tipo, bensì di variare nell’arco della settimana: se tre giorni sono designati al latte intero, gli altri quattro saranno spartiti tra quello d’avena o di riso o di mandorle.