Dopo mangiato capita spesso di sentirsi assonati, ma è necessario prestare attenzione alla posizione che si assume per dormire per non appesantirsi.
Sonnolenza e desiderio di dormire. Dopo i pasti capita spesso di sentire la necessità di riposarsi e sdraiarsi per concedersi una pennichella. Per il sapere antico tramandato dai monaci addormentarsi per dieci minuti dopo pranzi e cene è un toccasana per la salute, aiutando a processare al meglio i cibi.
Tuttavia nel tempo è emerso dagli studi della medicina ayurvedica quanto sia importante prestare attenzione su quale lato si scelga per fare il riposino.
Sdraiarsi dopo in pasti in modo scorretto potrebbe minare la digestione portando a risvegliarsi appesantiti, ancora più stanchi di prima. Questo sonno potrebbe non portare al tanto agognato riposo: niente batterie ricaricate e anche mal di stomaco se si sceglie il lato sbagliato su cui appisolarsi.
Su quale lato dormire dopo i pasti
Per effettuare sonnellini post pasto rigeneranti da evitare in modo categorico il dormire a pancia in giù, posizione che potrebbe compromettere la digestione nella sua interezza.
Altra modalità da evitare è quella a pancia in su, in quanto non aiuterebbe il sistema gastrointestinale.
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Sconsigliato anche il lato destro, ideale invece per chi ha problematiche cardiache, prediligendo al suo posto quello sinistro.
In questa posizione infatti viene facilitato il drenaggio linfatico, si eliminano le tossine e si aiuta il processo di digestione in generale. In particolare contribuisce ad aiutare il movimento degli scarti nell’apparato digerente verso il colon.
Questa modalità aiuterebbe non solo l’intestino, ma anche pancreas e milza.
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Dormire sul lato sinistro è inoltre indicato per le donne in gravidanza, in quanto aiuta il sistema cardiovascolare evitando che si crei ancora più pressione nell’utero. Inoltre questa posizione è un alleato per chi russa, permettendogli oltre che processare gli alimenti in modo ottimale, anche di respirare meglio.