La chiave per una vita lunga e felice dipende in gran parte da una dieta sana ed equilibrata. Ciò che può sorprendere è il ruolo dell’amicizia nelle aspettative di vita.
Vivere più a lungo è il sogno di quasi tutti gli esseri umani. Trovare ciò che funziona è molto più difficile che trovare ciò che non lo è, dal momento che molte decisioni sbagliate sullo stile di vita possono ridurre l’aspettativa di vita. L’evidenza mostra che vivere più a lungo è legato alla felicità e alla presenza di una solida rete di supporto. Uno studio suggerisce che l’amicizia fornisce una buona dose di entrambi.
Uno studio longitudinale australiano sull’invecchiamento ha rilevato che le strette relazioni con i bambini e altri parenti hanno avuto un impatto minimo sulla durata della vita, ma le persone con più amici tendevano ad avere una vita più longeva.
Diverse ricerche hanno scoperto che le persone con legami sociali forti avevano il 50% di possibilità di sopravvivenza migliori, indipendentemente dall’età, dal sesso, dallo stato di salute e dalla causa della morte, rispetto a quelle con legami più deboli. La conclusione si basava sullo studio di oltre 300.000 individui che sono stati seguiti in media per 7,5 anni.
Secondo i ricercatori, il rischio per la salute di avere pochi amici era simile al fumo di 15 sigarette al giorno, e rappresentava un rischio per la salute più grave dell’essere obesi.
Uno studio multi-generazionale sulla felicità condotto nella città di Framingham, Massachusetts, ha monitorato tre generazioni di residenti di Framingham e la loro progenie per scoprire le tendenze nel modo in cui la felicità si diffonde tra una popolazione.
Come riportato da Harvard Health, l’amiciza con le persone può portare numerosi benefici fisiologici e neurologici: “Gli scienziati hanno scoperto che aiuta ad alleviare livelli nocivi di stress, che possono influire negativamente sulle arterie coronarie, sulla funzione intestinale, sulla regolazione dell’insulina e sul sistema immunitario.
Uno studio ha rilevato che le donne di mezza età che avevano un matrimonio soddisfacente avevano un rischio inferiore per le malattie cardiovascolari rispetto a quelle coniugalmente infelici. Un ampio studio svedese su persone di età pari o superiore a 75 anni ha concluso che il rischio di demenza era più basso in quelli con una varietà di contatti soddisfacenti con amici e parenti.