L’acqua è un elemento imprescindibile per la vita. Ecco alcuni consigli per una corretta assunzione da parte dei bambini.
Il corpo di una persona adulta è composto per il 65% di acqua, nell’embrione la percentuale è dell’85% e nel neonato va dal 75 all’85%. In quest’ultimo quindi, una corretta assunzione idrominerale risulta fondamentale al fine di soddisfare le richieste metaboliche e salvaguardare uno stato di benessere clinico costante.
Per tale motivo è importante che nella prima infanzia l’apporto idrominerale avvenga attraverso un’acqua la cui composizione rispecchi e soddisfi le esigenze della crescita. Durante l’allattamento al seno dovrebbero essere addizionate circa 650-700 ml al giorno d’acqua alla dieta della nutrice. I lattanti, alimentati esclusivamente al seno, non necessitano di supplementi di acqua per mantenere l’omeostasi idrica.
Qualora non fosse possibile l’allattamento al seno l’acqua utilizzata per i lattanti nella ricostituzione del latte artificiale, come pure nella preparazione di bevande, dovrebbe rispondere a criteri molto severi riguardanti il grado di mineralizzazione, il contenuto di nitrati e la presenza di contaminanti, sia batteriologici che chimici. Le acque minerali più adatte a tale scopo sono quelle il cui residuo fisso è compreso tra 50 e 500 mg/l, cioè quelle oligominerali.
Le elevate concentrazioni di minerali presenti in alcune acque imbottigliate aumentano il carico renale e l’escrezione urinaria di soluti, quindi molte acque sono poco adatte per i lattanti. Il Comitato sulla Nutrizione della Società Tedesca di Pediatria, per poter concedere alle acque minerali l’indicazione di “utilizzabile nella prima infanzia”, ha richiesto, tra le varie caratteristiche, concentrazioni di Sodio <20 mg/l e di solfato <200 mg/l9.
San Bernardo;
Levissima;
Sangemini;
Panna;
Sant’Anna.
I neonati sotto l’anno di età spesso soffrono di stitichezza. Quindi è opportuno utilizzare un latte in formula già diluito, venduto in comodi brik dove la proporzione tra polvere e acqua è ben bilanciata e va solo riscaldato. Inoltre si può provare ad offrire ai neonati dell’acqua lontano dalle poppate, scegliendo quelle che favoriscono i processi digestivi. Di solito i pediatri consigliano Uliveto o Sangemini.