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La Sostanza Cancerogena Contenuta Nel Pesto

Sapevate che il pesto contiene una sostanza cancerogena molto pericolosa? Questa sostanza si trova all’interno del basilico e si chiama metileugenolo.

Il chimico Dario Bressani ha pubblicato sul suo blog questa frase:

La cattiva notizia è che esperimenti di laboratorio sui topi hanno mostrato che il metileugenolo è cancerogeno, mentre l’eugenolo non lo è. Perlomeno sui topi. Poiché il pesto solitamente si prepara con piantine piccole, i ricercatori stimano in 250 microgrammi per kilo di peso corporeo, per pasto (e 500 nei bambini) la quantità di metileugenolo assunto con il pesto mentre l’assunzione media stimata è normalmente solo di qualche microgrammo per kilo al giorno per i non consumatori di pesto. Un microgrammo è la millesima parte di un milligrammo o, se preferite, la milionesima parte di un grammo. Stiamo parlando di quantità che possono apparire molto piccole, ma che possono sicuramente avere effetti sugli organismi viventi.

Gli esperimenti sono stati effettuati sui topi, sono quindi necessari altri accertamenti. Ma per evitare di correre qualsiasi rischio gli scienziati ci consigliano di utilizzare piantine che siano superiori ai 16 cm di altezza, perché in quelle piantine la quantità di metileugenolo è molto limitata.

Il metileugenolo è una sostanza tossica che aumenta il rischio di contrarre un tumore come tanti altri alimenti.

Il metileugenolo, spiega ancora Bressanini “è stato dimostrato essere genotossico e cancerogeno. Quindi l’esistenza di un livello di soglia non può essere assunto, e il comitato non ha stabilito nessun livello di esposizione di sicurezza. Quindi suggeriamo una riduzione dell’esposizione e una restrizione nell’uso”. 

Tuttavia, precisa, “quando si parla di cancerogenicità di un cibo bisogna sempre andarci con i piedi di piombo: prima di tutto perché un cibo contiene molte sostanze che nel nostro corpo possono interagire in modo diverso, e poi perché non bastano dei test sulle cavie ma servono degli approfonditi studi epidemiologici, su un campione significativo di persone“.

E voi che ne pensate?