La pasta per i bignè è venuta male? L’errore che in tanti commettono

Capita di sbagliare nel preparare la pasta per i bignè: ecco l’errore che in tanti commettono senza neanche saperlo

pasta bignè
L’errore da evitare nella pasta per i bignè

La pasta choux è quella utilizzata per la realizzazione dei bignè e delle zeppole di San Giuseppe. Non è difficile da preparare, ma come in quasi tutte le pietanze, ci sono dei piccoli accorgimenti da fare affinché vada tutto per il meglio. I bignè sono buonissimi, così come le zeppole. Ed esistono anche tantissime varianti: li si può riempire con la panna, la crema chantilly o quella pasticcera, ma anche con il cioccolato. Si può aggiungere qualche frutto di bosco o magari delle fragoline. Insomma, si può dare spazio alla fantasia e creare, creare tanto. L’importante, come dicevamo, è non sbagliare nulla e procedere come si deve con ogni passaggio. Vediamo insieme su cosa dobbiamo focalizzare particolarmente la nostra attenzione.

Gli errori da evitare con la pasta choux per bignè e zeppole di San Giuseppe

L’errore più comune nella creazione della nostra pasta choux sta nella farina. Dev’essere di grano tenero, non una qualunque. E va aggiunta al nostro composto tutta in una volta sola, non gradualmente. Altro errore sta nella cottura della nostra amata pasta per i bignè. Si può cuocere troppo o troppo poco e la linea che divide queste due modalità è davvero molto sottile. Ma come fare, quindi? Mescolate il tutto e ad un certo punto sul fondo del pentolino comparirà una patina. Ecco, questo sta a significare che lo sviluppo della maglia glutinica è completato. Questo è il momento di spegnere la fiamma. Una volta terminata la fase di cottura, fate attenzione: le uova non vanno aggiunte subito. Bisogna aspettare che il tutto si raffreddi e solo allora si potranno aggiungere. Questo perché, altrimenti, finirebbero per cuocersi e il risultato, ovviamente, risulterebbe scadente. Ecco, si tratta di tante piccole attenzioni da avere nei confronti della nostra pasta. Basta essere un po’ più attenti per sentirci, almeno per qualche minuto, dei veri e propri pasticcieri.

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