Da tempo sentiamo parlare di effetti nocivi causati dal consumo di farina 00. Ma quanto c’è di vero e cosa può comportare un abuso di prodotti ricavati con questa farina? Come comportarsi e con cosa possiamo sostituirla? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza senza demonizzare questa preziosa materia prima.
La farina bianca, così come tutti i prodotti raffinati, causa un aumento della glicemia e, di conseguenza, un incremento dell’insulina, causando con il trascorrere del tempo un maggior accumulo di lipidi ed esponendo il nostro organismo a malattie cardiovascolari e persino i tumori. La farina 00, in quanto raffinata, ha perso gran parte delle sostanze nutrienti tipiche del frumento integrale, ma ha trovato grande successo perché si conserva per un tempo indeterminato. Come ogni alimento anche la farina 00 non va esclusa dalla nostra dieta, ma sarebbe meglio limitarne il più possibile l’utilizzo, optando per farine integrali o quelle macinate intere.
Le farine integrali, in quanto ricca di parti cruscali e quindi di un gusto non sempre piacevole, non è adatta per realizzare diversi prodotti dolci o salati. Per quanto concerne il pane integrale bisogna stare attenti, perché spesso quello venduto nei supermercati è finto integrale e lo si riconosce perché più chiaro di quello realmente integrale. In realtà questi alimenti pseudo-integrali (crackers, fette biscottate, pasta, ecc) sono prodotti aggiungendo alla farina 00 della crusca finemente rimacinata, che è un residuo della raffinazione. Così facendo il danno si raddoppia, perché causa un alto indice glicemico e in più causa l’effetto dannoso della crusca, che consiste in un ridotto assorbimento del calcio e del ferro.
La farina bianca può essere sostituita con quella di castagne (per dolci e salati), con quella di legumi, con la maizena (ottima per i celiaci e per prodotti lievitati), con la farina di mandorle (rende morbidissimi dolci e salati), con la farina di soia (pane, dolci e pasta) e con la farina tapioca (addensante per salse e creme).