La dieta senza glutine è adatta anche ai non celiaci? Ti svelo i rischi di questa scelta

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Dieta senza glutine, è adatta anche ai non celiaci? Ti svelo quali potrebbero essere le controindicazioni legate a questa scelta

Oramai, sia quando ci rechiamo al supermercato, sia nei ristoranti, non è raro imbatterci in prodotti e preparati indicati per chi segue un’alimentazione di tipo celiaco. Gli ultimi dati sul fenomeno, d’altro canto, rivelano che si tratta di una malattia sempre più diagnosticata, e che colpisce soprattutto il genere femminile.

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Dieta senza glutine (Checucino.it)

Un aspetto sul quale vale la pena soffermarsi, in parallelo, concerne una tendenza che, negli ultimi tempi, parrebbe star esplodendo. L’acquisto di prodotti gluten free da parte di persone che non risultano intolleranti o allergici al glutine.

Come si spiega questo fenomeno? E quali sono, soprattutto, le conseguenze che una scelta di questo genere – mangiare prodotti senza glutine quando, invece, lo si potrebbe ingerire tranquillamente – può arrivare a comportare? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Dieta: perché gli italiani acquistano prodotti gluten free

Secondo una recente ricerca, corrisponde a una percentuale del 10% la fetta di italiani che, pur non soffrendo di celiachia, al supermercato sceglie di acquistare prodotti per celiaci. La domanda che bisognerebbe porsi, oltre alle motivazioni a monte di tale atteggiamento, è se ciò apporti un reale beneficio all’organismo oppure no.

Molti italiani, sempre stando agli studi, acquistano prodotti privi di glutine con l’idea che possano risolvere problematiche come il gonfiore addominale. In realtà, come già approfondito in questo articolo, spesso e volentieri le persone affette da celiachia sono persone normopeso, se non addirittura sovrappeso.

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Mangiare senza glutine se non si è celiaci? (Checucino.it)

L’acquisto di prodotti senza glutine, pertanto, non è affatto una strategia per perdere peso, specie se non si ha la reale necessità di eliminare il glutine dalla propria dieta. Al contrario, motivano gli esperti, una scelta di tal genere causa più danni che benefici.

I rischi collegati all’eliminazione del glutine

Gli esperti di nutrizione sono concordi nell’affermarlo: eliminare una proteina fondamentale come il glutine, se non si è affetti da celiachia, causa più danni che benefici. Sono gli studi scientifici a dimostrarlo: i rischi per la salute, tutt’altro che da sottovalutare, fanno capolino nel giro di poco.

Tanto per citarne uno, il British Medical Journal ha pubblicato una ricerca in cui si dimostra che l’eliminazione del glutine può incrementare il rischio di disturbi cardiaci, proprio in virtù della riduzione di fibre e nutrienti essenziali.

gonfiore addominale
I rischi (Checucino.it)

La National Osteoporosis Society, invece, ha scoperto che l’eliminazione del glutine porterebbe a carenze nutrizionali che, nel tempo, potrebbero aumentare il rischio di osteoporosi. Per non parlare, infine, degli scompensi che si andrebbero a creare se solo scegliessimo di non consumare più cereali contenenti il glutine: ferro, vitamine del gruppo B e svariati altri minerali andrebbero immediatamente sotto la soglia minima stabilita dalla medicina.

Glutine sì o no? Come comportarsi se non si è celiaci

A fronte dei dati che abbiamo riportato e degli studi citati, la risposta alla domanda che ti abbiamo posto viene da sé. Eliminare il glutine, laddove non si abbiano intolleranze o allergie, è quanto di più sbagliato si possa decidere di fare.

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