La dieta del dottor Franco Berrino: 4 regole per perdere peso e vivere bene. Nessun piano alimentare da seguire ma solo buone abitudini a tavola
Dimagrire è un mantra che si prefiggono in tanti, molti ci riescono, altri gettano la spugna a pochi giorni dall’inizio del percorso. Perdere peso velocemente non è un’impresa facile, soprattutto dopo i 50 anni, momento in cui il cambiamento ormonale rallenta il metabolismo, favorendo un eccesso di peso e di grasso. L’obesità, del resto, è un fenomeno sempre più diffuso nel mondo che riguarda circa un miliardo di persone. In Italia non va meglio: i cittadini obesi sono 6 milioni.
Si tratta di una vera e propria emergenza come spiega il dottor Franco Berrino, direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto dei Tumori di Milano e fondatore dell’associazione La Grande Via che ha messo a punto una dieta che possiamo definire rivoluzionaria. Secondo l’esperto non servono dei piani ad hoc per perdere peso ma basta seguire 4 semplici regole valide per tutti.
Il dottor Franco Berrino nei suoi scritti spiega che non serve avere una dieta vera e propria per perdere peso ma seguire delle buone abitudini che consentono di ridurre l’appetito e anche il desiderio nei confronti del cibo. Uno di queste è quella di masticare molto e a lungo. In questo modo lo stomaco produce una minore quantità di grelina, l’ormone che stimola l’appetito e così si ha meno fame.
Cenare presto la sera facendo in modo che dall’ultimo pasto del giorno prima alla colazione trascorrono almeno 14 ore consente di dimagrire. Questo a patto che il pasto sia leggero, ancora meglio se viene saltato. Abitudini efficaci e confermate nel corso di uno studio sperimentale. Ma cosa mangiare? Ci sono secondo Berrino dei cibi consigliati che aiutano a perdere peso come le verdure, i cereali integrali facendo attenzione al pane. In questo caso è bene accertarsi che non sia realizzato con farina bianca mescolata alla crusca. Consigliato, invece, quello integrale con semi di zucca, girasole, lino, sesamo.
Al bando, invece, le patate moderando l’assunzione della frutta più dolce che contiene maggiori quantità di zuccheri come uva, fichi e banane. La frutta secca, anche se calorica, aiuta a non prendere peso. Quarta e ultima regola: rinunciare ai cibi che fanno ingrassare. Tra questi ci sono quelli che Berrino definisce “ultra lavorati” perché contengono dei composti che intaccano longevità e salute.
Come ben sappiamo non tutti i cibi sono uguali e hanno gli stessi effetti sul nostro organismo. A stilare la lista di quelli che fanno ingrassare ci hanno pensato gli epidemiologi dell’Università di Harvard che in base ad alcuni studi condotti sui lavoratori della sanità degli Usa, hanno messo al primo posto le patatine, seguite dalle patate, dalle bevande zuccherate e dalle carni lavorate come salsicce, hamburger, hot dog, e salumi. Non sono da meno i succhi di frutta non zuccherati, il burro, le farine raffinate ed i dolciumi commerciali.
Ed i carboidrati? Il dottor Berrino precisa che si tratta di un pregiudizio diffuso e che è necessario fare delle precisazioni in merito. Questi alimenti non fanno ingrassare se consumati in versione integrale o sottoforma di legumi. Sono da escludere, invece, le patate, gli zuccheri e le farine raffinate.