La dieta della birra: come si fa e benefici

La birra è tra le bevande alcoliche più apprezzate, soprattutto in estate, ma a volte viene messa da parte quando si decide di dimagrire. Eppure, secondo alcune fonti, la birra può essere integrata in un regime alimentare ipocalorico, a patto di scegliere il giusto abbinamento.

La birra ha proprietà benefiche accertate scientificamente: riduce i livelli di colesterolo nel sangue, previene obesità e riduce i sintomi del diabete, inoltre è ricca di vitamine del gruppo B. Per questo un bicchiere di birra ogni tanto non fa assolutamente male, anzi! Inoltre l’apporto calorico è abbastanza ridotto: 45 kcal per 100 grammi che sono variabili in base al tipo di birra che beviamo, molte di meno rispetto ai succhi di frutta tradizionali. Un moderato consumo giornaliero di birra, come un bicchiere da 25 cl a pasto, può essere facilmente incluso in una dieta dimagrante.

Per ottimizzare le proprietà benefiche per l’organismo e al fine di non mettere peso bisogna fare gli abbinamenti giusti. La birra va associata ai grassi e alle proteine di carne e pesce e alle verdure. Ad esempio, è perfetta come accompagnamento ad una bella insalata di pollo o ad un piatto di pesce e verdure alla griglia. Anche birra e frutta vanno benissimo, sebbene a qualcuno il contrasto di sapori potrebbe non piacere. Inoltre, la birra aumenta l’effetto diuretico di alimenti già ricchi d’acqua e di fibre, e mantiene l’intestino in salute. Solo un abuso della birra potrebbe i vanificare i suoi effetti benefici portando invece una pancia di notevoli dimensioni.

Quindi si può dimagrire bevendo birra, a patto di farne un uso limitato e di abbinarlo con i cibi giusti: formaggio, pesce e carne. L’abbinamento da evitare, invece, è pasta + birra, o pizza + birra: la birra contiene lieviti, e rischia di fermentare nello stomaco assieme alla pasta. Promossi invece le verdure, il pesce, i legumi.

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