La dieta antigelo per dimagrire in inverno

Nel bel mezzo dell’inverno le temperature possono precipitare da un momento all’latro e i picchi d’influenza costringono milioni di italiani a letto. L’alimentazione diventa fondamentale per alzare le difese immunitarie e preparare l’organismo ad eventuali attacchi di virus, per evitare di cadere malati o guarire più in fretta in caso di influenza.

Il consiglio generale è di aumentare le calorie consumate, iniziando a colazione con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta di stagione, che aiuta a rafforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal freddo gelido.

L’influenza ha costretto oltre 7 milioni di italiani a rivolgersi agli ambulatori. Coldiretti ha quindi pensato ad una “dieta antigelo” che comprende non solo frutta e verdura ricche di antiossidanti, ma anche altri 5 elementi che non devono mai mancare in frigo o dispensa: uova, latte, yogurt e formaggi ricchi di probiotici, miele e aglio. Il miele si rivela molto utile per addolcire tisane, tè, latte caldo e camomilla, ma anche per alleviare il mal di gola. L’aglio è un antibiotico naturale: è dimostrato come un supplemento di aglio al giorno riduca i raffreddori del 63 % rispetto al placebo.

“ Fondamentale – sottolinea la Coldiretti – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo. Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali”.

Per quanto riguarda la frutta bisogna privilegiare quella con un alto contenuto di vitamina C, come le arance, i mandarini, i kiwi, possibilmente a chilometri zero o quantomeno made in Italy, per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico.

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