Kebab con fosfati, il Parlamento europeo dice sì

Il kebab può contenere fosfati. A stabilirlo è la Commissione europea che fa un grosso favore alla Germania, patria di una folta comunità turca che usa mangiare questo alimento che sta prendendo sempre più spazio anche tra i giovani occidentali. Il voto conferma la spaccatura dell’Eurocamera: 373 contro il kebab ai fosfati, 272 a favore, 30 astenuti. I contrari sono più dei favorevoli agli additivi, ma dovevano essere la maggioranza assoluta per respingere l’assalto per l’uso di sostanza fino a oggi non consentite.

Il 28 novembre la Commissione Salute della stessa eurocamera aveva chiesto uno stop ai fosfati in nome della sicurezza dei consumatori. Ma secondo la Commissione Ue l’uso dei fosfati è necessario per estrarre e scomporre le proteine della carne e formare una pellicola proteica che lega insieme i pezzi di carne e garantisca un congelamento e una cottura omogenei.

Ma la Commissione Salute del Parlamento aveva chiesto il bando dei fosfati in quanto potrebbero causare problemi cardiovascolari e altri problemi di salute anche gravi. Oltre alle arterie, i membri della Commissione salute volevano tutelare le tasche dei consumatori: i fosfati trattengono l’acqua e quindi aumentano artificialmente il peso della carne venduta. Da qui la richiesta di stop in attesa dello studio di impatto dell’Agenzia di Parma previsto tra 12 mesi. Renata Sommer (Ppe) è tra quelli che erano favorevoli all’utilizzo dei fosfati. “Non esiste alcuna prova che dice che i fosfati hanno effetti negativi sulla salute e la quantità di assunzione attraverso il kebab è trascurabile”.

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