Il karkadè, conosciuto anche con il nome di tè rosa dell’Abissinia, ha numerevoli proprietà benefiche che forse non conosciamo. Vediamo insieme a cosa può essere utile.
Bevanda dal colore rosso e dal gusto vagamente acidulo, è rinfrescante e dissetante, è antinfiammatoria e ha un alto contenuto di vitamina C. Per preparare l’infuso, i fiori di ibisco vengono essiccati per poter essere poi utili all’infusione. L’infuso di karkadè è buono sia caldo che freddo.
Digestivo: l’infuso di karkadè può aiutare a eliminare le scorie che vengono prodotte durante l’assimilazione degli alimenti favorendo la digestione. Il karkadè ha anche proprietà diuretiche.
Antinfluenzale: il karkadè è particolarmente utile in inverno perché ricco di vitamina C e di polifenoli, che aiutano a prevenire e a curare le patologie del tratto respiratorio, quali mal di gola, tosse e raffreddore.
Salute del cuore: la presenza di flavonoidi e antociani fanno del karkadè un infuso utile per proteggere i vasi sanguigni, favorendo la fluidificazione del sangue. Bere 3 tazze di karkadè al giorno aiuta a ridurre la pressione sanguigna. Secondo gli esperti, l’assunzione di karkadè può essere utile nella prevenzione dell’ipertensione o in caso di ipertensione lieve e tollerabile.
Antisettico: la presenza di acidi organici, come i fitosteroli e l’acido citrico, gli conferiscono proprietà diuretiche e antisettiche. Di conseguenza è particolarmente indicato in caso di infezioni come la cistite o di infiammazioni del tratto urogenitale.
Contro la stipsi: il contenuto di tannini lo rendono astringente; tuttavia, quando le mucillagini vengono a contatto con l’acqua, formano un massa gelatinosa che aiuta l’evacuazione svolgendo un’azione dolcemente lassativa.
Antiaging: le sue proprietà antiossidanti aiutano a liberare l’organismo dai radicali liberi ritardando la formazione delle rughe e rendendo la pelle morbida e liscia. L’infuso di karkadè è considerato utile per prendersi cura della pelle arrossata o irritata dal sole.