Dal bellissimo fiore dell’ibisco si ottiene l’infuso di karkadè, una bevanda dai tanti benefici e proprietà. Rinfrescante, antiossidante, diuretica e molto altro.
Il karkadè appartiene alla famiglia delle Malvaceae. Dall’infusione dei calici ed epicalici del fiore dell’ibisco si ottiene la dissetante e rinfrescate bevanda conosciuta anche come tè rosa. La pianta è originaria dell’India occidentale e nel nostro Paese è arrivata intorno XVIII secolo con lo sviluppo degli imperi coloniali.
Alla tisana di karkadè sono attribuite una serie di proprietà benefiche come quelle antinfiammatorie, lenitive ed emollienti e tante altri ancora. Tutti questi benefici sono dovuti alla presenza di acidi organici, composti fenolici, vitamina C e fitosteroli.
Una delle cose più importanti da ricordare è che il karkadè, a differenza del tè, è privo di caffeina ma ha comunque un’azione tonica che combatte la stanchezza ed quindi anche indicato da bere prima di andare a dormire.
Con il karkadè è poi possibile fare degli impacci per i capelli conferendo lucentezza e morbidezza; è particolarmente indicato alle chiome rosse perché il suo colore di base lascia riflessi mogano.
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Grazie alle proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti, l’infuso di karkadè protegge i vasi sanguigni e contrasta la fragilità capillare e aiuta, inoltre, contro la cellulite.
La tisana ha poi proprietà diuretiche il che permette di abbassare la pressione sanguigna, ma non solo perché, sempre grazie alle proprietà antinfiammatorie è possibili migliorare il decorso da infezione delle vie urinarie, combattendo la ritenzione idrica.
Il suo colore rosso acceso la rende, tradizionalmente, la tisana del Natale, non ha particolari controindicazioni quindi può essere assunta anche in gravidanza, ovviamente con le dovute accortezze e senza abusarne soprattutto durante il primo trimestre.
Infine, il karkadè oltre ad essere consumato sotto forma di infuso, lo si può trovare anche in capsule di estratto secco e come tintura madre. Il consumo in questo caso varia dai 150/600 milligrammi tre volte al giorno di estratto alle 40 gocce, sempre tre volte al giorno, della tintura madre.
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