L’intestino pigro è un problema che affligge tantissime persone e si caratterizza per una bassa frequenza delle evacuazioni, difficoltà dell’evacuazione, feci dure, gonfiori addominali, fino a causare il sorgere delle emorroidi o ragadi anali, alito cattivo, cellulite e diverticolite. La prevenzione e la cura nascono soprattutto a tavola, quindi vediamo insieme quali alimenti evitare in maniera categorica.
Molto spesso i disturbi riferiti sono legati a patologie funzionali dell’intestino, in altri lo stress, l’alimentazione e l’ambiente sono tra i fattori causali. Del resto la vita della popolazione occidentale negli ultimi anni sta divenendo sempre più sedentaria, con pasti frettolosi e ricchi di grassi e zuccheri, mentre l’assunzione di acqua diventa sempre più rara.
1. Alcol – E’ una delle prime cose da evitare in quanto irrita e distrugge le pareti intestinali e causa il cattivo assorbimento di vitamine e nutrienti oltre a rallentare la digestione.
2. Cibi speziati – Evitate gli alimenti ricchi di spezie, soprattutto pepe nero e peperoncino, in quanto alimenti irritanti che possono mettere sotto stress l’intestino.
3. Carni grasse – Salumi e carni rosse andrebbero consumate con parsimonia e non più di un paio di volte a settimana, poiché sono cibi pesanti che rallentano la digestione e mettono a rischio la salute dell’intestino.
4. Cioccolato – In caso di intestino pigro dovrete fare a meno di questo delizioso alimento di cui non si riesce a fare a meno. Ma il cioccolato irrita le pareti dell’intestino e accentua i problemi delle emorroidi.
5. Pane bianco – In caso di intestino pigro meglio evitare prodotti farinacei realizzati con farina raffinata, compresi i dolci, che causarano rallentamento della digestione.
6. Latte intero – Meglio evitare latte intero, latticini grassi e panna in quanto possono causare intolleranze alimentari e rallentare la digestione.
7. Crostacei e molluschi – Il pesce fa bene all’organismo, ma ci sono alcune varietà che dovrebbe evitare chi soffre di intestino pigro: crostacei, molluschi, caviale, salmone, tonno, anguilla, acciughe, trota e pesce fritto