Con l’arrivo della stagione calda pasta, farine e cereali sono soggetti ad attrarre farfalline e altri insetti che possono rendere gli alimenti immangiabili. Cosa fare in questi casi?
Con la denominazione “insetti della pasta” si intendono farfalline, tarme e tanti piccoli insetti che trovano all’interno della derrata il loro perfetto habitat. La Tignola è una farfalla molto piccola e ama invadere le dispense. Se notiamo farfalle all’interno della pasta o sulle ante è necessario individuare le larve: di colore giallo lunghe circa un centimetro e con la testa rossa. Le larve si nutrono solo di farine e cereali e prediligono ambienti caldo-umidi.
Il Punteruolo del grano ha una lunghezza tra i 2 e i 5 mm che infesta grano e cereali, è marrone e antenne rossastre. La femmina di Punteruolo deposita le uova nel grano e queste, in base alle temperature, si schiudono dopo un periodo che oscilla dai due ai cinque mesi. Il Punteruolo è in grado di perforare imballaggi di carta e sacchetti plastica.
Quando si riscontra la presenza di questi “insetti della pasta” non c’è altra soluzione che liberarsi di tutti gli alimenti contaminati, per evitare che si riproducano e infestino altri prodotti alimentari. Controllate con cura tutti i pacchi e gli alimenti in dispensa, soprattutto nelle pieghe delle confezioni di pasta, dove solitamente si annidano le uova. Dopo di che pulite la dispensa per bene, con un panno umido imbevuto di vino e aceto bianco. Se a disposizione, sul panno aggiungete un paio di gocce di olio essenziale di menta, eucalipto o citronella. Infine lasciate in dispensa qualche buccia di arancia fresca o limone che servirà a tenere lontane larve e falene.
Per evitare infestazioni si consiglia di conservare biscotti, pasta, farina e cereali in contenitori di vetro a chiusura ermetica. Potete mettere in freezer la pasta appena acquistata, con le basse temperature sarà eliminata la presenza di eventuali parassiti. Infine potreste posizionare delle strisce adesive per catturare gli insetti.