Dove si trovano gli insetti nel cioccolato. La loro presenza riguarda un marchio ben specifico. Come fare per riconoscerlo.
Insetti nel cioccolato, siamo arrivati a questo punto. Tra i dolciumi più diffusi al mondo ci sono sicuramente i prodotti a base di cacao, e di tutte le varietà. Da quello al latte alla sua controparte fondente, passando per le innumerevoli rivisitazioni: bianco, nocciolato, alla gianduia e quant’altro.
Quando però capita di leggere della presenza di insetti nel cioccolato allora scatta l’allarme. E si cerca subito quella che è la marca interessata. Del resto di richiami alimentari e di provvedimenti di ritiro di prodotti alimentari dagli scaffali di supermercati e di discount ne sentiamo parlare pressoché ogni giorno.
SE TI VA DAI UNO SGUARDO AI NOSTRI SOCIAL: PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUI NOSTRI CANALI INSTAGRAM E TELEGRAM
Con cadenza quotidiana hanno luogo delle misure di sicurezza del genere, da parte delle autorità preposte. Ed alcune volte è capitato di leggere di qualcosa che va molto vicino alla presenza di insetti nel cioccolato. Come ad esempio le infestazioni da parte di parassiti.
Ma in questo caso le cose stanno in maniera molto diversa. C’è la consapevolezza di avere degli insetti nel cioccolato, ed il motivo è molto semplice.
Insetti nel cioccolato, si della UE alla commercializzazione
Quegli stessi insetti fanno parte della lista degli ingredienti. L’Unione Europea ha dato il via libera definitivo all’impiego proprio di insetti in alcuni tipi di alimenti. Così ecco che abbiamo esposti alla vendita la farina di grillo essiccato e simili. Cose che, a dire la verità, rappresentano già una prassi comune in altre zone del mondo.
Per quanto riguarda gli insetti nel cioccolato, sono disponibili sul mercato prodotti come lombrichi o vermetti ricoperti di cioccolato e con una piccola presenza di semola di grillo. Chi li ha assaggiati sostiene di avere superato lo scetticismo iniziale e di averli trovati molto saporiti.
In più si tratta anche di una importante fonte di proteine. Uno stabilimento di produzione è ubicato in Belgio, dove sorge un impianto apposito. Solitamente possiamo trovare la dicitura “Chocolate covered cricketes” in bella mostra. È un vero e proprio marchio a testimoniare l’impiego di insetti per la realizzazione di quel tipo di snack.
Poi possono esserci diverse varietà che prevedono ad esempio la presenza di semi di amaranto, vaniglia e molto altro. La commercializzazione della cioccolata con insetti al suo interno avviene in dei pacchetti da 60 grammi ciascuno. Ovviamente è difficile accettare l’idea di mangiare qualcosa che abbia degli insetti in qualche modo al loro interno.
È un qualcosa che non fa parte della nostra cultura alimentare e che riteniamo difficile da accettare. Però non sono pochi gli scettici che subito cambiano idea all’assaggio. Anche perché l’insetto in sé non è visibile e quindi viene meno la componente visiva che può essere di impatto negativo per alcuni. Prima o poi varrà la pena provare.