L’insalata di riso può essere il piatto preferito di molte persone, soprattutto in estate. Fresco e genuino, si fa mangiare in ogni occasione: anche sotto l’ombrellone. Tuttavia, delle volte può anche diventare ‘odioso’ sotto un certo punto di vista. Già, perché si tratta pur sempre di un’insalata che, per quanto può essere fantasiosa, ha sempre lo stesso sapore. Per cui, è bene tener presente alcuni ‘dogmi’ per questo piatto, in modo da non sbagliare la ricetta e non renderla un ‘sacrificio’ per il nostro palato.
Alcuni errori da non commettere con l’insalata di riso
Spesso, c’è chi proprio non riesce a dare una propria impronta a questo piatto. Così, si lascia andare ad assemblaggi anonimi e scoloriti di lattuga e mais. Magari, poi, a questo si aggiunge il tonno di seconda scelta. Ed ecco che viene fuori un pasticcio.
Innanzitutto: non usate il condiriso. Non va bene per l’insalata di riso, assolutamente. Vi farà ritrovare a masticare grumi di chicchi gommosi e senza sapore. Inoltre, non usate raffreddare l’acqua di cottura con il classico bicchiere freddo. Lo sbalzo di temperatura stressa l’alimento e fa venir fuori qualcosa di disgustosamente scotto. Altro dettaglio da non sottovalutare: niente luoghi caldi. Il piatto, anche se messo in tegamino per portarlo a mare, se lo preparate ore prima, tenetelo al fresco. In frigo, preferibilmente. Altrimenti, l’olio finirà per compattarsi sul riso. Infine, non cuocete il riso come se fosse il classico risotto invernale: deve essere al dente, se no correte il rischio della ‘gommosità’.