Si apprestano ad aumentare i prezzi di uno dei prodotti più usati nella cucina italiana. Confesercenti annuncia l’aumento dell’olio evo.
Coldiretti Puglia lancia l’allarme sull’imminente aumento dei prezzi che riguarderà uno dei prodotti più utilizzati della cucina mediterranea. Rincari nella produzione ovvero aumento dei costi di produzione che si manifesterà in aumento dei prezzi dell’olio extravergine di olive.
Una vera eccellenza della gastronomia italiana, spesso contraffatta e che, in alcuni casi è davvero indispensabile per la cucina e che di conseguenza andrà ad incidere sul carrello della spesa dei consumatori italiani.
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Come e perché aumenterà il prezzo dell’olio
In verità è da mesi le associazioni dei consumatori hanno lanciato l’allarme sull’aumento dei prezzi, questa volta tocca all’olio extravergine di oliva. Un aumento determinato dalla situazione internazionale che ha portato all’aumento dei costi di produzione.
Da una parte la riduzione del raccolto di olive, dall’altra l’aumento del costo delle energie che ha fatto arrivare conti in bolletta davvero insostenibili per i produttori che a questo punto sono costretti ad aumentare i prezzi di vendita finali.
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“Olivicoltori e frantoiani sono costretti a fronteggiare l’incremento dell’elettricità, i cui costi sono quintuplicati“, spiegano da Coldiretti che ricorda anche quanto ad incidere sulla produzione ci siano anche i cambiamenti climatici per colpa dei quali la siccità ha determinato una riduzione della produzione.
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Il dato di fatto resta comunque che a pagare tutto saranno i consumatori che si troveranno a pagare 1 l di olio extravergine di oliva anche 10 euro. Il carrello della spesa, quindi, si fa sempre più pesante con i consumatori che ormai non sanno più come dividersi per acquistare tutto quello che serve.
“Non è più rinviabile un piano strategico nazionale dell’olivicoltura che metta al centro le aziende che sono sul mercato, producono reddito e occupazione“, continuano da Coldiretti Puglia che sottolineano quanto ci sia bisogno di cambiamenti decisi a livello governativo per evitare anche tutte quelle pratiche che penalizzano gli olivicoltori.