Ci sono dei casi in cui mangiare le cozze, frutto di mare squisito, diventa davvero pericolosissimo. Vediamo quali sono
Le cozze sono sicuramente tra i frutti di mare più buoni che si possano trovare al banco del pescivendolo. Nessuno discute il sapore e la bontà che possono regalare in una serata d’estate, con qualche spicchio di limone d’accompagnamento. Si può cucinare l’impepata di cozze, la zuppa, oppure si possono cuocere in un meraviglioso sughetto per condire la pasta. Insomma, probabilmente vi sarà venuta già voglia di andarle a comprare per cucinarle. Ma prima di partire in quarta, almeno finite di leggere l’articolo perché vogliamo parlarvi di un rischio veramente serio per la nostra salute che può essere correlato alle cozze.
Quando mangiare le cozze può essere davvero pericoloso
Sappiamo bene che la maggior parte delle cozze si trovano nei dintorni di scarichi fognari. Insomma, non proprio il massimo della pulizia delle acque. E sappiamo anche che sono un mollusco che si nutre di sostanze che fluttuano in acqua e che loro catturano grazie alla capacità di filtraggio. E’ per questo che sentiamo dire spesso che le cozze sono il ‘filtro del mare’. Queste sostanze di cui si nutrono, però, spesso possono contenere battere. Dei microrganismi che se sottoposti ad alte temperature vengono subito neutralizzati. Tuttavia, c’è chi ama mangiare questo tipo di frutto di mare crudo. Senza cottura. Ecco, non c’è niente di più sbagliato perché i rischi che si corrono sono tanti ed anche abbastanza gravi.
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Nel migliore dei casi si può avvertire qualche mal di pancia subito dopo averle mangiate. Sì, potreste cavarvela con un po’ di dissenteria. Ma ci sono anche casi molto più gravi in cui chi mangia le cozze crude può contrarre epatite virale, salmonellosi, tifo, paratifo e colera.
Il limone può aiutarci?
No, non è sufficiente aggiungere il limone alle cozze crude per neutralizzare i batteri. Per agire, il limone avrebbe bisogno di molto tempo. Ore e forse giorni.
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