Impasto per la pizza, qual è l’errore da evitare per farlo venire alla perfezione: bisogna stare attenti soprattutto alla lievitazione dello stesso
Con la pizza non si scherza. Almeno in Italia. E’ molto importante nella nostra penisola e va preparata in un certo modo anche se non siamo dei pizzaioli professionisti. Insomma, diciamo la verità: un italiano non può non saper cucinare la pizza. Parliamo di quella fatta in casa, cotta in forno elettrico. Certo, non di quella che fanno in pizzeria col forno a legna. Anche perché per quella servirebbe proprio un altro tipo di impasto. Ebbene, per fare la pizza fatta in casa non serve chissà cosa. Gli ingredienti sono pochi ed i passaggi anche molto semplici. Tuttavia, bisogna stare attenti. Non possiamo affidarci al caso. Non possiamo lasciare tutto si riduca ad un insieme di ingredienti che stanno lì, non si sa per quale motivo. Molto importante, ad esempio, è la lievitazione dell’impasto. In tanti commettono un errore senza saperlo e finiscono per compromettere la riuscita dell’impasto della pizza.
In tanti, credono che per lavorare l’impasto della pizza possa bastare fare una specie di palla e lasciare lì a lievitare per qualche ora. Beh, in realtà non è proprio così. Possibile non abbiate mai sentito parlare del metodo delle pieghe? Sì, basta stendere l’impasto che abbiamo appena preparato e poi piegarlo su sé stesso come fosse un tovagliolo. Poi, dopo, lasciarlo crescere per due o tre ore.
Altro ‘errore’, se così vogliamo chiamarlo, che commettono in tanti è la lievitazione in frigorifero. Ecco, ci sono tante persone che la preferiscono per un motivo o per un altro. Ma sta di fatto che in questo modo, il processo di lievitazione impiegherà molto più tempo a causa delle basse temperature. Infatti, l’impasto sarà molto umido e occorreranno circa 12 ore per farlo crescere come si deve. Precisiamo, a tal proposito, che il luogo ideale per la lievitazione è il forno. Forno spento, sia chiaro. Altrimenti andreste in cottura prima del tempo!