Il thè è la bevanda più diffusa dopo l’acqua. Vediamo quali sono le sue proprietà e la sua storia a partire dalla Cina.
Il tè è una bevanda originaria della Cina, consistente in un infuso o decotto ricavato dalle foglie della Camellia sinensis. Il thè, tipico della tradizione orientale, ma ormai famoso e consumato in tutto il mondo, rimane la bevanda più diffusa dopo l’acqua. Le sue proprietà sono molteplici, vediamole.
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Le proprietà del the
Il the viene derivato dalle foglie della Camelia sinensis, una pianta legnosa che viene coltivata in Cina, in Bangladesh, Pakistan, India, Giappone e Kenya. A volte le foglie sono miscelate con spezie, erbe o essenze.
Il tè ha una ampia gamma di aromi: floreale, fruttato, dolce, erbaceo oppure un sapore volutamente amaro e astringente. A partire dagli anni ottanta del XX secolo si è diffuso l’utilizzo del tè freddo, un prodotto industriale ottenuto dall’infusione del tè e imbottigliato.
Esistono diverse tipologie di tè: il tè nero, chiamato anche tè rosso, il tè verde, il tè oolong, il tè bianco, il tè giallo ed il tè postfermentato.
Tutte le varietà derivano dalle foglie della Camellia sinensis, ma si differenziano per i trattamenti lavorativi che permettono diversi gradi di ossidazione delle foglie.
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Una volta essiccato, il tè può essere ulteriormente lavorato per dare vita a tè aromatizzato, tè pressato e tè deteinato.
Il tè contiene caffeina, un alcaloide stimolante, teanina, un amminoacido psicoattivo, catechina, un antiossidante presente soprattutto nel tè verde e nel tè bianco, teobromina e teofillina, due alcaloidi stimolanti, e infine fluoruri.
Gli effetti della bevanda dipendono dal tipo di tè e dalle modalità di infusione (temperatura e durata). Un’infusione breve, di circa 2 minuti, estrae dalle foglie soprattutto caffeina garantendo effetti stimolanti. Un’infusione più lunga, dai 3 ai 5 minuti, permette l’estrazione dell’acido tannico che disattiva la caffeina, attenuando l’effetto stimolante.
Il thè viene consumato come bevanda per la colazione, ma anche nel pomeriggio, però può accompagnare anche i pasti principali.