Gli asparagi, selvatici o coltivati, sono un ortaggio molto salutare per la nostra salute e appartengono alla stessa famiglia dell’aglio.
Sono ricchi di sali minerali, tra cui il potassio e il magnesio, e possono essere mangiati sia crudi (magari all’interno di un’insalata) che cotti al vapore, alla brace, alla piastra e conditi con poco olio.
Quando acquistate gli asparagi per verificare la loro freschezza basta guardare le cime che dovranno essere chiuse e non ingiallite, mentre i gambi devono essere lucidi, duri e flessibili.
Gli asparagi tendono a deteriorarsi facilmente, per questo si consiglia di conservarli rigorosamente in frigorifero per un periodo massimo di 4 giorni.
Proprietà
Innanzitutto sono conosciuti per il loro potere diuretico, aiutano ad espellere l’acqua depositata nei tessuti. Aiutano chi soffre di pressione alta e, grazie agli alti livelli di asparagina, ad eliminare il sodio in eccesso.
Contengono molte fibre vegetali, acido folico, vitamine A e B e sono poveri di calorie e ricchi di antiossidanti, rendendoli tra gli ortaggi maggiormente utili per contrastare i segni dell’invecchiamento e prevenire alcune forme di tumore, specie al colon, alle ossa, al seno e ai polmoni.
Secondo recenti ricerche il succo di asparagi sarebbe un autentico toccasana per chi soffre di reumatismi, rafforzando i muscoli grazie alla presenza di potassio e all’azione antinfiammatoria.
Sin dall’antichità sono ritenuti un buon afrodisiaco per chi ne fa un consumo regolare: le quantità di vitamina E stimolano gli ormoni maschili, favorendo una vita sessuale sana e una maggiore virilità.
Inoltre sono consigliati per prevenire il diabete di tipo 2, dato che il cromo contenuto nell’asparago migliora la capacità dell’insulina di trasportare il glucosio dal flusso sanguigno alle cellule dell’organismo.
Infine il contenuto di inulina apporta dei benefici all’apparato digerente ed alla flora batterica, rendendo di fatto gli asparagi degli antinfiammatori naturali.