Il miele in cottura può essere dannoso per la salute? Alcuni indizi portano a pensare che il miele cotto possa essere poco salutare.
Il miele è un cibo-medicina conosciuto sin dai tempi antichi ed ha molti benefici per la salute, essendo fonte di vitamine, minerali, probiotici, enzimi, antiossidanti e alcuni aminoacidi. Solitamente, per ottenere benefici maggiori, il miele viene usato crudo. Quindi se sull’etichetta del barattolo di miele è riportata la scritta pastorizzato, il miele è stato cotto e quindi ha perso molti principi nutritivi.
Cuocere il miele o semplicemente aggiungerlo a liquidi bollenti provoca cambiamenti chimici importanti. Nell’Ayurveda, il miele è considerato l’unico dolcificante naturale adatto a coloro che vogliono dimagrire perché stimola il metabolismo piuttosto che raffreddarlo come altri dolcificanti naturali. Inoltre quando il miele viene utilizzato con altri preparati a base di erbe, migliora le qualità medicinali di tali preparati e li aiuta anche a raggiungere i tessuti più profondi.
Mentre l’Ayurveda riconosce i molti benefici del miele, sconsiglia fortemente di scaldarlo per qualsiasi motivo. Le ragioni sono sia pratiche che salutistiche: se il miele viene riscaldato a oltre 40°C diventa amaro, diviene come la colla e le molecole tendono quindi ad aderire alle membrane delle mucose nel tratto digestivo producendo tossine. Quindi secondo la medicina indiana il miele non deve mai essere riscaldato nè mescolato con altri cibi caldi o piccanti o sostanze come alcolici
Ma cosa dice la scienza moderna sull’argomento? La scienza conferma che il riscaldamento o la cottura del miele compromette i suoi benefici. Questo è allarmante dato che la maggior parte del miele disponibile nei negozi è già stato riscaldato. Uno studio del 2017 ha rilevato che il miele riscaldato ha un minore potere antiossidante. Infine è noto che il miele riscaldato se viene restituito alle api come cibo queste muoiono in poco tempo.