Un bicchiere di latte al giorno aiuta a ridurre il rischio di cancro e malattie cardiovascolari. A dirlo è la ricerca di un gruppo di studiosi italiani, nell’ambito dello studio europeo Prospective investigation on cancer and nutrition (Epic -Italy), che coinvolge 520 mila persone in 10 Paesi, sull’associazione tra prodotti lattiero-caseari e mortalità.
La ricerca, pubblicata su The American Journal of Clinical Nutrition, è stata presentata all’AGRO-FOOD LAB dell’Università di Brescia in un convegno organizzato dalla cooperativa aderente a Confcooperative, Aop Latte Italia. Secondo i dati riportati dallo studio condotto su 45.009 partecipanti, dopo una mediana di tempo di 14,9 anni, non è stato trovato alcun nesso significativa tra il consumo dei prodotti lattiero-caseari e la mortalità. Non solo: è stata riscontrata una riduzione del 25% del rischio di mortalità per tutte le cause, con l’assunzione di latte da 120 a 160 grammi al giorno. Nessuna differenza è stata trovata scomponendo il consumo di latte tra intero e scremato.
«La ricerca presentata oggi – commenta Giovanni Guarneri, coordinatore settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari – contiene un messaggio rassicurante in merito all’impatto sulla salute derivante dal consumo di latte e latticini. Un consumo che negli ultimi anni è in calo, in Italia e non solo, e che noi intendiamo rilanciare puntando su una campagna di comunicazione interamente finanziata dalle nostre stesse cooperative dal titolo Verde latte rosso. La campagna, lanciata qualche mese fa, sta veicolando sul web e sui canali social messaggi e contenuti per comunicare il valore economico, sociale ed ambientale delle migliaia di aziende che dal nord al sud del Paese si impegnano per produrre latte e formaggi di assoluta qualità, che esportiamo con successo in tutto il mondo».