Per la prima volta in Italia l’alta pasticceria sbarca in banca. Il 14 marzo il famoso maestro pasticcere Iginio Massari aprirà le porte della sua prima pasticceria nel cuore di Milano all’interno della filiale di Intesa di via Marconi. Un’idea unica e inedita per offrire un’esperienza di gusto unica a tutti i suoi numerosi estimatori. Il maestro vanta una lunga e rinomata carriera. Giusto per citare alcune delle sue tappe più celebri, dal 1971 è alla guida della Pasticceria Veneto di Brescia, da lui fondata e portata ai vertici della pasticceria italiana. Nel 2011 la guida Pasticceri&Pasticcerie del Gambero Rosso lo incorona come miglior pasticcere d’Italia.
La pasticceria, aperta sette giorni su sette, dalle 7:30 del mattino alle 20, sarà caratterizzata dal laboratorio a vista che consentirà di mostrare lo staff all’opera. L’arredamento si baserà sulle tinte bianco e champagne accompagnate da un calibrato gioco di volumi e di luci ottenuto grazie all’intreccio di lampade lineari posizionate sul soffitto riflettente. Questo atelier del gusto vanterà una superficie di 120 metri quadrati che saranno arricchiti anche da 30 metri quadrati di dehor esterno con arredamenti firmati da Passoni dove i clienti del locale potranno degustare le diverse proposte della pasticceria.
Il 75enne Iginio Massari decide di mettersi in gioco un’altra volta dopo il successo ottenuto in tv: “Nel corso della vita si fanno progetti per il futuro, ma bisogna essere capaci di saltare sul treno giusto. È vero che si può brillare anche in una frazione di 200 abitanti, ma confrontarsi con contesti nuovi è stimolante, e ora è arrivata l’occasione per farlo”, ha detto a Gamberorosso.it. “Dovremo valutare la risposta di Milano, studiare il posizionamento sul mercato. A Brescia vanno molto forte i mignon, qui vogliamo iniziare puntando sulle monoporzioni, da consumare sul posto o a portar via. Offrire a un cliente esigente il maggior numero di possibilità: la varietà sarà la chiave di volta per farmi conoscere da tutti”.
Non solo dolci, ma anche caffetteria e creazioni d’autore, dove proporrà i suoi pezzi forti oltre ad alcune novità: lievitati e torte, biscotti e pasticceria secca, 12 tipi di mignon, panettoni e colombe, “e una pasta lievitata che sto studiando appositamente per Milano, che spero possa diventare un nuovo riferimento di pasticceria per la città”. Le preparazioni più complesse arriveranno da Brescia, “il fulcro produttivo resterà lì, a Milano non avremmo lo spazio sufficiente”.