Lavarsi le mani è una delle norme di educazione che viene insegnata dai nostri genitori e a scuola. Non si tratta solo di un gesto educativo, ma soprattutto scongiura molte patologie, spesso banali, a volte più serie. I germi, infatti, si spostano da un punto all’altro attraverso la polvere o gli oggetti.
Basti pensare al raffreddore, alla congiuntivite, la toxoplasmosi o le influenze intestinali… Basta lavarsi le mani ogni volta che si esce da una toilette o si toccano gli alimenti per diminuire drasticamente il rischio di contrarre certe infezioni. Ma quali sono gli oggetti più pericolosi con cui entriamo in contatto ogni giorno?
Secondo studi attendibili i manici presentano numerosi batteri, saliva e persino materia fecale. L’ideale sarebbe lavarsi le mano subito dopo l’utilizzo. Altrimenti si può provvedere con delle salviette disinfettanti.
Lo utilizziamo in ogni momento della giornata, quasi sempre con le mani sporche. Lo appoggiamo ovunque, lo portiamo perfino in bagno. Per igienizzarlo servirebbe portare con sì un panno in microfibra umido o una sostanza detergente.
Basta capovolgerla di tanto in tanto per capire cosa si anni da al di sotto di essa e sui pulsanti. Impossibile non trovare polvere o residui di cibo che, col passare del tempo, di decompongono. Per tenerla sempre pulita occorre pulirla con una bomboletta di aria compressa fra i tasti per eliminare strani residui.
Sono vicini all’asfalto e i batteri che vi si annidano possono provocare anche problemi agli occhi, ai polmoni e allo stomaco. Per tenerli quanto più puliti possibile basterà lavarli con acqua e sapone o in lavatrice ogni due mesi.
Possono nascondere nidi di batteri qualora non siano lavati frequentemente. Possono inoltre provocare l’asma se non igienizzati. L’ideale sarebbe portarli in lavanderia o lavare in lavatrice, così da poter dormire sonni tranquilli in ogni senso.