Per evitare sprechi in cucina e risparmiare gran parte del tempo per realizzare un pasto, vi consigliamo di dare un’occhiata al meal prep, la nuova frontiera dell’arte culinaria veloce ma gustosa.
Cos’è il meal prep? È una pratica che sta conoscendo un ingente successo e si sta espandendo sempre di più in tutto il mondo.
La sua traduzione in italiano equivale a “preparare in anticipo” ed è proprio questo il cuore di questa corrente culinaria: in giornate super impegnative e frenetiche è difficile mettersi ai fornelli e cucinare qualcosa con amore e passione.
Il trucco risiede nel preparare i piatti della prossime giornate magari durante la domenica dove gli impegni vengono un po’ a cessare. Risparmierete quindi gran parte del tempo durante la settimana e ovvierete agli sprechi in cucina.
Contrariamente a come si possa pensare però non viene richiesto di passare l’intera domenica ai fornelli: si può riuscire a realizzare tutti i piatti in massimo un’oretta e mezza.
Gli ingredienti dei vari pasti potrete o trovarli su alcune ricette già esistenti o anche sceglierli voi, a seconda di ciò che vi aggrada di più. Andiamo a fare degli esempi.
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La regola numero 1 è quella di pianificare in anticipo ciò che andrà cucinato in modo che la domenica si avranno tutti gli ingredienti necessari per preparare le nostre porzioni e racchiuderle in contenitori di vetro.
Inoltre si può optare per due tipi di cottura: una completa, in cui la pietanza andrà congelata e riscaldata solo nel momento del vero e proprio pasto, e una in cui si cuoce a lotti i vari ingredienti.
L’ultima regola riguarda la conservazione: i cibi cotti bene possono resistere in frigorifero anche 3 o 4 giorni. Se invece volete consumare gli alimenti in un lasso di tempo futuro, potrete introdurli nel freezer, dopo massimo due ore dalla preparazione, e lasciarli lì anche per due mesi.
Per quanto riguarda il primo pasto della giornata, ed anche quello più importante, vi sono numerose idee per preparare cibi sfiziosi precedentemente al loro futuro utilizzo.
Pancake, porridge, budini con semi di Chia o muffin sono tutti alimenti che possiamo preparare la domenica per i giorni successivi. Basterà solo conservarli nel giusto modo.
Inoltre potrete personalizzare il tutto a seconda dei vostri gusti: aggiungete alla ricetta della frutta fresca, del miele, dello yogurt, dei semi o della frutta secca. Richiudete il tutto all’interno di un contenitore in vetro (meglio di quelli in plastica) e conservate in frigorifero.
Nel caso dei pancake, ad esempio, vi basterà tirarli fuori, scaldarli al microonde per qualche minuto ed il gioco sarà fatto. Saranno buoni come appena cucinati ed avrete risparmiato tempo senza spreco di avanzi!
Questi due alimenti si sposano alla perfezione con la corrente culinaria che stiamo osservando. Di domenica ad esempio potrete cuocere riso, quinoa, orzo o farro, riporli al frigorifero e tirarli fuori all’occorrenza.
In seguito potrete personalizzarli con ciò che più vi piace (pomodori, latticini, spezie) creando un primo piatto molto sfizioso.
Per quanto riguarda i legumi invece, il consiglio è quello di cuocerne in grandi quantità e di congelarli senza acqua di cottura e porzionati. Quando ne avrete bisogno, vi basterà toglierli dal freezer, lasciarli intiepidire e condirli.
Se avete realizzato il pane fatto in casa, ancor meglio! Di domenica, tagliatelo a fette e riponetelo nel congelatore tramite bustine di plastica richiudibili e riutilizzabili.
In questo modo avrete già delle porzioni e si scongelerà più in fretta. Stessa cosa vale per piadine o cracker da farcire con qualsiasi ingrediente voi vogliate.
Per questi casi, è meglio non utilizzare questo procedimento. Risulta molto più salutare ingerirli nel giorno d’acquisto o al massimo un paio di giornate seguenti.
Il consiglio principale è quello di preparare questi alimenti cotti in umido, in modo che possano mantenere tutta la loro morbidezza.
Per quanto riguarda le uova, l’unica cottura che si presta per questo procedimento è delle uova sode: sono un vero jolly per insalatone o piatti unici. Ricordate di metterle in frigo (non sgusciate!) solo quando sono completamente fredde.