I limoni della Costiera Amalfitana nella torta di Harry e Meghan

Tra gli ingredienti della torta nuziale di Harry e Meghan ci sono 200 limoni Igp di Amalfi, nonostante ultimamente dalle tavole inglesi sia sparito 1 limone italiano su 3. “Nel 2017 l’Italia – spiega la Coldiretti – ha visto crollare del 33,4% in un anno le esportazioni dei limoni in Gran Bretagna impegnata nel percorso di Brexit dalla Ue che ha portato a un indebolimento della sterlina rispetto all’euro sfavorendo gli acquisti”.

La scelta dei celebri limini della Costiera Amalfitana dimostrano quanto sia apprezzato il made in Italy agroalimentare dagli inglesi. Si tratta di agrumi invidiati in tutto il mondo, ottimi da mangiare, da spremere o per preparare ricette favolose. I limoni Igp di Amalfi – rileva la Coldiretti – sono prodotti su un territorio di 400 ettari nei comuni di Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare con un raccolto che sfiora le 100mila tonnellate all’anno per una produzione antica di oltre mille anni”.

I limoneti lungo la Costiera Amalfitana appaiono intorno all’XI secolo, ribattezzati “giardini” per la loro cura e bellezza, utilissimi per salvaguardare il territorio dal dissesto idrogeologico che ancora oggi sconvolge questo incantevole territorio. Inoltre i limoni erano un’efficace arma contro lo scorbuto per i navigatori e dal 1400 inizia un fiorente commercio marittimo di questi eccellenti agrumi verso numerosi porti italiani ed europei, stimolando la diffusione dei giardini di limoni e portando poi lo “sfusato amalfitano” a farsi conoscere e apprezzare fino in America e adesso anche sulle tavole delle nozze reali dei Windsor. “Con il limone IGP di Amalfi – conclude la Coldiretti – si possono preparare dalle salse agli antipasti, dai dolci alla carne, dalla pasta al pesce, oltre a i liquori come il tradizionale Limoncino”.

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