Gli italiani sono grandi amanti della pasta, anche se spesso fa nascere sensi di colpa in chi vuole stare attento al peso. A sfatare falsi luoghi comuni ci pensa il nutrizionista Marcello Ticca sul portale anti-bufale ‘Dottore, ma è vero che…?’ della federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), dove si cerca di fare chiarezza analizzando gli studi scientifici e le conclusioni di esperti.
In molti ritengono che la pasta faccia ingrassare sebbene sia un alimento consigliato nella dieta mediterranea. “Un aspetto che senza dubbio va tenuto in considerazione è il condimento… In realtà, nessuno mangia la pasta senza condirla, per cui dobbiamo considerare il piatto di pasta con tutto ciò che l’accompagna e che può, a seconda dei casi, migliorarne o peggiorarne gli equilibri nutrizionali”.
Ma la pasta può essere mangiata anche a cena? Ticca nel suo libro scrive anche che la pasta – preferibilmente al dente – si digerisce molto più facilmente e rapidamente che non la carne: quindi la sua collocazione nel pasto serale agevola la digestione e, di conseguenza, favorisce anche una migliore qualità del sonno. Al contrario è stato dimostrato che consumare cibi ricchi di grassi nel pasto serale peggiora nettamente il riposo notturno e aumenta considerevolmente le probabilità della comparsa di apnee notturne, con aumento della sonnolenza diurna e del rischio di ipertensione, di infarti e di ictus.
E’ pur vero che la sera sarebbe meglio evitare di mangiare troppo, in quanto è più facile ingrassare. Coloro che “assumono una parte maggiore delle calorie della propria dieta nella prima parte della giornata possano meglio controllare sia il proprio peso che la massa grassa rispetto invece a coloro che mangiano di più nelle ore serali, o comunque nella seconda parte della giornata. Comunque è importante ribadire ancora che queste ipotesi e questi risultati riguardano quantità e qualità della alimentazione nel suo complesso, e sono ben lontani dal suggerire che dopo il pasto serale solo le calorie della pasta e della pizza si trasformerebbero implacabilmente in tessuto adiposo mentre al contrario il consumo di alimenti proteici costringerebbe l’organismo, non si sa bene perché, a bruciare calorie e a eliminare i grassi di deposito”.
In conclusione, quindi, non esiste alcun motivo per non consumare prodotti ricchi di carboidrati nel corso del pasto serale. “I nuovi dati che stanno emergendo vanno seguiti con interesse, ma ciò che conta di più per ingrassare o per dimagrire rimangono comunque le dimensioni e il valore calorico delle porzioni che ci concediamo nonché la quantità complessiva di calorie che introduciamo nell’intera giornata, rapportata a quanto consumiamo.”