Come abbellire e sfruttare il pilastro in cucina: un punto della casa che potrebbe rivelarsi una vera risorsa.
Può capitare durante una ristrutturazione di ritrovarsi a dover nascondere un pilastro posto nel bel mezzo della stanza. Solitamente odiato perché antiestetico, in realtà la colonna può essere sfruttata in mille modi e trovare la sua giusta funzionalità, anche estetica, all’interno dell’ambiente domestico.
Nessuna casa è perfetta, soprattutto se quando ci si mette mano durante una ristrutturazione ci si rende conto che quel pilastro posto al centro della stanza è portante e non può proprio essere rimosso. Come fare in casi del genere? Ci si potrebbe arrendere e accettare l’antiesteticità della colonna oppure si potrebbe di integrarla all’interno del progetto di ristrutturazione e trovarne quindi una nuova funzionalità che la renda utile e anche bella.
Quando è portante, la colonna o pilastro che dir si voglia è indispensabile alla stabilità della casa, per cui non solo non può essere rimosso ma non può neanche essere spostata. A questo punto abbiamo due possibilità: subirla, odiandola, oppure possiamo trovare il modo di renderla esteticamente bella ai nostri occhi sfruttandola in altra maniera. Facendola, insomma, diventare molto di più che una colonna portante.
Perché nasconderlo e subirlo quando il pilastro può diventare non solo esteticamente bello ma anche funzionale? Le idee al riguardo possono essere tantissime e dipendono soprattutto dal punto della casa in cui si trova il pilastro stesso.
Lavorando con il proprio architetto si può chiedere di integrarlo nell’arredo e nell’ambiente, rendendo il pilastro un punto centrale e nevralgico della casa. Può, per esempio, diventare un separé tra due ambienti diversi come cucina e soggiorno, magari aggiungendo una parete in vetro, ma si può anche pensare di costruirvi intorno un mobile.
Si può pensare di aggiungere altre colonne in maniera parallela così costruirne nel mezzo librerie o perché no, se si ha la possibilità, si potrebbe pensare di aggiungere un camino. La colonna può diventare anche lo specchio in cui riflettersi un’ultima volta prima di chiudere la porta di casa oppure essere la lavagna su cui far sbizzarrire la fantasia dei più piccoli.
Dalla parete su cui esporre quadri creando giochi di luce ad hoc, alle librerie sospese, passando per il frigo bar o la spalla che sorregge l’amaca, la scelta è tutta nostra.
Non c’è una regola precisa che ci dice come trasformare al meglio il pilastro che ci si ritrova in casa; l’idea deve essere quella di lasciarsi guidare dalla fantasia e dai propri gusti. Solo in questo modo si può trasformare ed accettare quello che poteva essere un punto debole della casa in un vantaggio da apprezzare.