Dopo la chiusura dei ristoranti McDonald’s in Russia come segno di protesta per la guerra in Ucraina, girano prezzi folli online per gli alimenti più amati del fast food americano.
La guerra Russia-Ucraina è un disastro mondiale che deve farci riflettere sulla totalità del sistema mentale umano. Come si risponde alla domanda “Perchè la guerra..?”
Molti darebbero la risposta “interessi economici”. Giusta osservazione, ma la brama di aumentare i propri capitali e la propria potenza può soverchiare i diritti delle vite umane?
Oltre all’altissimo numero di morti, l’economia russa potrebbe andare in ginocchio da un momento all’altro viste le numerose sanzioni imposte dagli altri stati del globo. Lo stesso però potrebbe capitare all’Europa dati i rincari di grano e anche quelli riguardanti la carne russa.
Anche i più grandi colossi d’impresa hanno voltato le spalle allo stato di Putin, chiudendo i battenti all’interno della nazione. Una di questi è il Mc Donald’s, la più nota e grande catena di fast food presente sul pianeta.
Data l’inutile sofferenza che è stata scaturita in Italia, l’azienda americana ha deciso di chiudere circa 850 ristoranti sul suolo russo, così come sono state rimosse Coca Cola, Pepsi e Starbuck’s.
Sarà un importante ribasso per gli introiti del fast food ma è una scelta molto condivisibile e che da un segno di protesta fortissimo all’intero globo.
Per i cittadini della Russia, ad ora, l’unico modo per reperire il cibo di questo fast food è quello di acquistarlo online. Difatti esiste un sito chiamato Avito, simile ad Ebay, dove è possibile comprare alcuni alimenti del McDonald’s.
Un pasto completo viene a costare circa 7.500 dubli russi vale a dire circa 60 euro e comprende due bevande, due hamburger e una torta di ciliegie.
Si tratta di un costo fuori dal normale, per un’azienda che fa dei bassi costi una delle sue bandiere. Inoltre sono stati trovati anche altri prezzi online per i prodotti venduti singolarmente.
Una torta di ciliegie è acquistabile per circa 12 euro mentre una bustina di salsa al formaggio viene a costare quasi 8 euro.
Il Ceo e presidente della catena alimentare, Chris Kempczinski, ha voluto specificare che verranno comunque pagati gli stipendi a tutti i dipendenti sia russi che ucraini, nonostante i ristoranti siano chiusi.
Infine interviene parlando di persona: “il conflitto in Ucraina e la crisi umanitaria in Europa, hanno causato sofferenze indicibili a persone innocenti: come sistema. I nostri valori significano che non possiamo ignorare l’inutile sofferenza umana che si sta verificando in Ucraina: ci uniamo al mondo nel condannare l’aggressione e violenza e pregare per la pace.”
In conclusione anche le aziende più grandi del mondo stanno voltando le spalle a Putin e alla Russia, attendendo un periodo di pace che ad ora sembra quasi irraggiungibile.