Alle donne viene consigliato di perdere peso prima di rimanere incinta per proteggere la salute dei loro futuri figli. I medici di base saranno incoraggiati a soppesare pazienti di sesso femminile durante gli appuntamenti di routine come quando si sottopongono a una prescrizione per la pillola.
Alle donne che si trovano in sovrappeso o obese si consiglia di dimagrire fino al limite normale prima di iniziare a provare a concepire. Le linee guida del Royal College of Obstetricians e ginecologi sono state rilasciate ai medici in mezzo a livelli crescenti di obesità e diabete di tipo 2 negli adulti e nei bambini.
Le donne roppo grasse non solo sono a maggior rischio di complicazioni pericolose per il nascituro, ma i loro bambini hanno molte più probabilità di essere obesi e di sviluppare il diabete di tipo 2 quando crescono.
Le raccomandazioni di questo studio sono le prime del loro genere a incoraggiare le donne a perdere peso prima di rimanere incinta. Il precedente consiglio del Servizio Sanitario Nazionale invitava le future mamme a non “mangiare per due” durante la gravidanza, sfatando il mito secondo cui avevano bisogno di un sacco di calorie in più.
Questo sottolinea che essere sovrappeso o obesi “aumenta il rischio di complicazioni sia per te che per il bambino”. Questi rischi includono coaguli di sangue nelle gambe e nei polmoni (trombosi), diabete gestazionale, ipertensione e condizione pre-eclampsia potenzialmente letale e problemi di salute mentale.
Oltre ai medici di base, i farmacisti saranno incoraggiati ad offrire consigli sulla perdita di peso alle donne che acquistano kit di ovulazione, che raccontano loro i giorni più fertili del mese. La professoressa Fiona Denison dell’Università di Edimburgo, l’autrice principale delle linee guida, ha dichiarato: “Apportando modifiche salutari alla loro dieta ed esercizio fisico, le donne obese possono limitare la quantità di peso extra che guadagnano durante la gravidanza. Perdere peso con la dieta o prendere farmaci per dimagrire non è raccomandato in quanto ciò potrebbe danneggiare la salute del nascituro”.