Molte persone hanno la tendenza ad accumulare grasso nella zona addominale. Molto dipende dallo stile di vita e dall’alimentazione, ma a volte può essere dovuto alla genetica. Anche in questo caso agire sul modus vivendi può rivelarsi utile per limitare il problema.
Le cause principali dell’accumulo di grasso addominale sono dovute all’eccesso di carboidrati, soprattutto se consumati durante le ore serali. Ma non solo: alcolici, grassi animali e fast food contribuiscono a localizzare grasso alla pancia. Pane, pasta e dolci, se prodotti con farine possono aumentare l’adipe e, in particolare, quello addominale. Invece cereali e derivati integrali, mangiati con moderazione e preferibilmente a pranzo, sono tra i migliori alleati per eliminare i chili superflui e rimodellare la zona addominale.
Da eliminare o ridurre drasticamente il consumo di prodotti industriali, gli insaccati, le bibite gassate, i cibi fritti, gli alimenti ricchi di zuccheri. Bisogna invece puntare su frutta e verdura di stagione, cereali integrali, legumi, carne bianca, frutta secca in modiche quantità e bere molta acqua.
Di certo una delle prime cose da fare è dedicarsi all’attività fisica di tipo aerobico, come la corsa, lo jogging, la cyclette, che sono in grado di far perdere peso più velocemente. Non basta dedicarsi saltuariamente all’esercizio fisico, ma dovremmo impegnarci almeno 4 o 5 giorni a settimana per almeno mezz’ora al giorno.
Un’altra causa del grasso addominale è lo stress che provoca cambiamenti ormonali di un certo tenore. Lo stress spesso fa aumentare il senso di fame e soprattutto il desiderio di cibi ricchi di zuccheri. Anche il dormire poco è un fattore scatenante: le persone che dormono non più di sei ore al giorno hanno molte più probabilità di essere in sovrappeso o diventare obese. L’ideale sarebbe dormire 7 o 8 ore al giorno.
Anche l’assunzione di farmaci può favorire la formazione di grasso addominale. Ciò accade in particolar modo per coloro che assumono con una certa regolarità medicinali contro il diabete, l’ipertensione, l’emicrania, ansiolitici, pillola anticoncezionale e steroidi.