Un corretto stile di vita comincia da quello che mettiamo a tavola; ecco cosa non mangiare se si soffre di trigliceridi alti.
Le cattive abitudini a partire dall’alimentazione, a cui si aggiungono sovrappeso, fumo e sedentarietà, sono la principale fonte di sviluppo di malattie cardiovascolari.
E questo perché queste abitudini determinano un aumento dei trigliceridi ovvero i lipidi di deposito che, in altre parole, sono i grassi che l’organismo trasforma ogni volta che ha bisogno di energia. Si capisce subito, quindi, che i trigliceridi non sono nemici di per sé della nostra salute, anzi ma lo diventano quando la loro concentrazione nel nostro sangue è troppo alta.
I trigliceridi diventano un problema in questi casi perché provocano l’inspessimento delle arterie che a sua volta fa aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Per questo è importante tenere a bada i trigliceridi e per farlo c’è bisogno di mettere in pratica delle buone abitudini e tra queste proprio l’alimentazione andando a preferire nella propria dieta quotidiana quei cibi che contrastano l’aumento dei valori e cercando di limitare il più possibile quelli che invece favoriscono i trigliceridi.
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Un disclaimer importante da sottolineare è che nessun cibo va mai demonizzato, ma chi ha i trigliceridi alti deve andare a limitare il consumo di alcuni alimenti che potrebbero provocare anche problemi seri.
Partiamo col dire che i trigliceridi aumentano quando si consumano cibi ricchi di grassi e zuccheri o in generale con preparazioni molto condite ed infine alcolici.
Quindi, da eliminare o, si ripete, quanto meno da limitare il più possibile ci sono vini, cocktail e birre; ma anche la frutta o la frutta secca tanto decantate alleate della salute possono essere un problema se consumate troppo proprio perché ricche di zuccheri.
Dei falsi amici fanno parte anche i dolcificanti, le patate e tutte le fonti di amido e anche l’olio extravergine che ricco di polifenoli e quindi antiossidanti è immancabile nella nostra alimentazione, ma è comunque molto calorico.
No anche, infine, a formaggi stagionati, uova, salumi, sale, burro e preparazioni fritte. La pasta e il pane non vanno demonizzati ma limitati e soprattutto non consumati insieme.
Per quando riguarda, invece, i cibi da preferire rientrano i cereali integrali che vanno preferiti a quelli complessi in quanto aiutano ad assorbire gli zuccheri e grassi evitandone l’accumulo.
Sì anche a ai legumi che possono essere consumati anche 4-5 volte a settimana; inoltre sono particolarmente indicati contro i trigliceridi anche perché ricchi di vitamine del gruppo B. Vanno bene anche carni bianche, 1 volta a settimana, formaggi magri e pesce azzurro.
Importante, infine, eliminare cattive abitudini come il fumo e la sedentarietà quindi l’attività fisica è necessaria.