Morbidissime e buone, le graffe sono delle ciambelline da assaporare fin dalla colazione. Cotte al forno risultano leggere, un lievitato realizzato con un impasto semplice molto facile da preparare. Ecco come si fa.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Pasta con peperoncini verdi, la specialità regionale facile e sfiziosa che mette allegria in tavola
- Carrot cake in versione senza zucchero e gluten free. Leggera, per tante esigenze
- Caso Briatore, Benedetta Prodi mangia la pizza dalla concorrenza. “La migliore per me” – FOTO
Le graffe, una specialità tipica della pasticceria campana, sono delle piccole ciambelle solitamente fritte che vengono poi cosparse di zucchero, semolato o a velo e sono generalmente fatte a base di farina e patate.
Tipiche del periodo del Carnevale quando sono un dolcetto di festa, in realtà sono prodotte tutto l’anno e sembrano essere una rivisitazione o quantomeno una versione tutta italiana dei famosi krapfen austriaci e sudtirolesi.
Possono essere semplici e vuote o, volendo essere riempite da farciture di creme o marmellate, arricchendosi di sapore ma ovviamente anche di calorie.
Quelle che vi proponiamo in questa ricetta sono le graffe al forno, che variano già in questo elemento da quelle originarie, ma non solo.
Sicuramente la cottura al forno le rende molto più leggere, e per dare ancor più leggerezza a questo dolcetto lievitato, in questa ricetta non si usano le patate ma solo la fecola di patate.
Tutto questo contribuisce a dar vita a delle ciambelline buonissime e più delicate, morbidissime, e tanto tanto golose.
Sono buone da gustare fin dalla colazione, per poi proseguire e mangiarne almeno una quando si vuol fare una dolce pausa di relax e per la merenda dei bambini sono proprio perfette.
Trattandosi di un dolce lievitato ci sono da rispettare i tempi di lievitazione, ma sia la fase della preparazione e poi quella della cottura sono veloci.
Ingredienti e preparazione delle graffe al forno
Per ottenere delle graffe davvero sofficissime ci sono dei piccoli accorgimenti a cui prestare attenzione nel corso del procedimento, come mettere un bicchiere d’acqua dentro il forno durante la seconda lievitazione per creare un perfetto ambiente e il giusto grado di umidità.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
INGREDIENTI ( per circa 15 pezzi)
- 300 g di farina 00
- 300 g di farina Manitoba
- 70 g di zucchero semolato
- 70 g di fecola di patate
- 2 uova intere
- 80 g di burro
- 10 g di sale
- 20 g id lievito di birra fresco
- 250 ml di latte
- 1 bustina di vanillina
- Zucchero a velo q.b.
PREPARAZIONE (30 minuti circa + 3 h lievitazione)
Utilizzando una planetaria, versare nel boccale lo zucchero, le uova, la vanillina e sbriciolare il lievito di birra. Unire il latte e iniziare ad impastare.
Poi aggiungere la fecola e le due farine miscelate tra loro. Proseguire ad impastare per 5 minuti ed essendosi ormai formata la maglia glutinica aggiungere il sale.
Continuare ad impastare e poi unire il burro e completare sempre impastando per circa 10 minuti. A questo punto quando sarà elastico e compatto coprire con un canovaccio l’impasto che si è formato e lasciarlo lievitare fino al raddoppio, cioè per circa 2 ore.
Trascorso questo tempo riprendere l’impasto su un piano infarinato, stenderlo dello spessore di 1/2 cm e ricavare tanti dischi con un coppa pasta rotondo del diametro di 10 cm.
Disporli in una teglia su carta da forno e con un coppa pasta piccolo del diametro di 3 cm circa ricavare il buco al centro di ogni disco dando così la forma di ciambelline.
Quindi mettere a lievitare ancora per 1 ora nel forno spento ma con la luce accesa e inserire un bicchiere d’acqua sul fondo del forno in modo da creare la giusta umidità per creare poi l’effetto di crosticina in superficie.
Passato anche questo tempo si può procedere con la cottura in modalità statica e forno preriscaldato a 180° per 10 – 15 minuti circa.
Una volta pronte, sfornare le graffe, spennellarle con acqua, che ha la funzione di fare da collante, e spolverizzare con lo zucchero a velo. Ed ecco che a questo punto possono esser mangiate sia tiepide che poi anche fredde.