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Primi Piatti

Gnudi toscani ricotta e spinaci, la ricetta facile e veloce da fare a casa

Gnudi toscani ricotta e spinaci, il primo piatto gustoso tradizionale della Maremma Ecco come prepararli con una ricetta facile e veloce.

Gli gnudi ricotta e spinaci (foto di MarcoBagnoli Elflaco AdobeStock)

Gli gnudi ricotta e spinaci sono un primo piatto originario della Toscana, in particolare della zona della Maremma.

Chiamati anche Malfatti, sono preparati con il ripieno dei ravioli, ma senza la pasta esterna, ed è per questo che si chiamano gnudi ovvero nudi. Sono un piatto gustoso e saporito, impossibile da non amare, morbido e profumato.

Come ogni piatto tradizionale, ogni famiglia apporta delle varianti che arricchiscono la storia della ricetta, come ad esempio la quantità di ricotta in proporzione agli spinaci.

Andiamo quindi a vedere gli ingredienti e il procedimento per realizzare questa ricetta.

Gnudi toscani ricotta e spinaci, ingredienti e procedimento

Gli gnudi possono essere conservati crudi in frigorifero per 2 giorni prima di essere cotti. Una volta cotti, possono essere comunque conservati in frigorifero e riscaldati in padella oppure in forno. In alternativa, possiamo anche congelarli crudi, su un vassoio ben distanziati tra loro finché non induriscono.

L’impasto per gli gnudi (foto di ELISA AdobeStock)

INGREDIENTI

  • 400 gr di spinaci
  • 350 gr di ricotta
  • 100 gr di parmigiano
  • 2 tuorli
  • Farina q.b.
  • Noce moscata q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

PROCEDIMENTO

Per preparare i nostri gnudi iniziamo lavando gli spinaci e poi mettiamoli a cuocere in una pentola con poca acqua. Una volta cotta lasciamoli raffreddare, dopodiché strizziamoli e tritiamoli finemente.

Prendiamo poi una ciotola e versiamoci la ricotta ben scolata, gli spinaci tritati, i tuorli, il parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata, il sale, il pepe e un paio di cucchiai di farina. Impastiamo per bene e poi lasciamo riposare l’impasto in frigorifero per 2 ore.

Trascorso il tempo indicato riprendiamo l’impasto e versiamolo su una spianatoia infarinata. Formiamo con le mani delle palline del diametro di circa 3 cm, facciamole rotolare sulla spianatoia infarinata e proseguiamo così fino a terminare l’impasto.

Mettiamo una pentola con abbondante acqua salata sul fuoco, e quando raggiungerà il bollore, tuffiamoci i nostri gnudi. Quando verranno a galla, sono pronti per essere scolati.

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Gli gnudi pronti per essere serviti (foto di Comugnero Silvana AdobeStock)

Quindi proseguiamo accompagnando gli gnudi con il condimento che preferiamo, ad esempio il classico burro e salvia oppure un ragù.