Gnudi toscani ricotta e spinaci, il primo piatto gustoso tradizionale della Maremma Ecco come prepararli con una ricetta facile e veloce.
Gli gnudi ricotta e spinaci sono un primo piatto originario della Toscana, in particolare della zona della Maremma.
Chiamati anche Malfatti, sono preparati con il ripieno dei ravioli, ma senza la pasta esterna, ed è per questo che si chiamano gnudi ovvero nudi. Sono un piatto gustoso e saporito, impossibile da non amare, morbido e profumato.
Come ogni piatto tradizionale, ogni famiglia apporta delle varianti che arricchiscono la storia della ricetta, come ad esempio la quantità di ricotta in proporzione agli spinaci.
Andiamo quindi a vedere gli ingredienti e il procedimento per realizzare questa ricetta.
Gli gnudi possono essere conservati crudi in frigorifero per 2 giorni prima di essere cotti. Una volta cotti, possono essere comunque conservati in frigorifero e riscaldati in padella oppure in forno. In alternativa, possiamo anche congelarli crudi, su un vassoio ben distanziati tra loro finché non induriscono.
Per preparare i nostri gnudi iniziamo lavando gli spinaci e poi mettiamoli a cuocere in una pentola con poca acqua. Una volta cotta lasciamoli raffreddare, dopodiché strizziamoli e tritiamoli finemente.
Prendiamo poi una ciotola e versiamoci la ricotta ben scolata, gli spinaci tritati, i tuorli, il parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata, il sale, il pepe e un paio di cucchiai di farina. Impastiamo per bene e poi lasciamo riposare l’impasto in frigorifero per 2 ore.
Trascorso il tempo indicato riprendiamo l’impasto e versiamolo su una spianatoia infarinata. Formiamo con le mani delle palline del diametro di circa 3 cm, facciamole rotolare sulla spianatoia infarinata e proseguiamo così fino a terminare l’impasto.
Mettiamo una pentola con abbondante acqua salata sul fuoco, e quando raggiungerà il bollore, tuffiamoci i nostri gnudi. Quando verranno a galla, sono pronti per essere scolati.
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Quindi proseguiamo accompagnando gli gnudi con il condimento che preferiamo, ad esempio il classico burro e salvia oppure un ragù.