Specialità dell’Emilia, lo gnocco fritto è una squisitezza da mangiare come appetizer stuzzicante e goloso. Facile da preparare, in questa versione senza lievitazione è ancor più rapido e altrettanto gustoso.
Sfizioso e invitante, lo gnocco fritto è un prodotto tipico di alcune zone dell’Emilia, in particolare Modena e Reggio Emilia, ma è diffuso in tutta la regione anche se spesso con nomi diversi.
Si tratta di una preparazione molto semplice per un appetizer gustosissimo che apre un pranzo o una cena con gran gusto.
Questi piccoli quadrati di pasta fritta per essere assaporati al meglio sono generalmente accompagnati da salumi e formaggi come elementi stuzzicanti.
Lo gnocco fritto si compone di pasta da pane che viene fritta solitamente nello strutto, che è un ingrediente classico e caratterizzante questa specialità, ma data la non facilità a reperirlo e per la ricerca di una maggior leggerezza si può sostituire con l’olio.
La pasta dello gnocco, nella versione originale deve lievitare, ma in questa ricetta ve la proponiamo senza lievitazione usando il lievito istantaneo per rustici e torte salate con un risultato altrettanto eccellente.
Dopo aver lievitato in genere, questa pasta viene stesa e tagliata in quadrati o più precisamente in losanghe per poi essere fritta.
La caratteristica che non può mancare ad un buon gnocco fritto è di essere gonfio e vuoto all’interno, con una parte esterna che non deve essere né particolarmente croccante né eccessivamente morbida.
Scopriamo come prepararlo in un modo ancor più veloce e semplice, ma con tutte le accortezze che richiede una preparazione così tradizionale.
Un elemento che rende così specifica la consistenza dello gnocco fritto è la presenza di una patata bollita nell’impasto. Non si può prescindere da questo ingrediente che lo rende morbido al punto giusto.
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La prima cosa da fare è lessare la patata e quando è morbida schiacciarla con una forchetta o con lo schiacciapatate.
Poi, usando una planetaria, ma si può procedere anche a mano, dopo aver miscelato la farina con il lievito e il sale, aggiungere la patata lessa, i cucchiai di olio e il latte dopo averlo fatto leggermente scaldare.
Quindi impastare così da ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Senza bisogno di attendere tempi di lievitazione si può subito passare a stendere l’impasto con il mattarello su un piano di lavoro infarinato e ricavare una sfoglia abbastanza sottile, di uno spessore di 3 – 4 mm.
Da questa con un tagliapasta realizzare delle losanghe della dimensione di 4 x 5 cm circa. Non rimane che passare alla fase della frittura.
Riscaldare lo strutto o l’olio di semi e quando è ben caldo (si può vare la prova stecchino, immergerlo e se sfrigolerà tutt’intorno vuol dire che l’olio è pronto per friggere) immergere gli gnocchi pochi per volta per non abbassare la temperatura dell’olio.
Aspettare che si gonfino e subito dopo girarli e completare la frittura finché saranno ben dorati. Poi prelevarli con una schiumarola e adagiarli su carta assorbente per asciugarli dall’olio in eccesso.
Buoni sia caldi che freddi, appena fatti ancora fumanti è certamente il modo migliore di gustarli insieme a salumi e formaggi e un buon bicchiere di vino. Possono essere anche aperti per essere farciti.