Gnocchi di patate: gli errori che commettono tutti durante la preparazione

Come fare gli gnocchi senza errori: con questo metodo e qualche accorgimento, preparerete gli gnocchi più buoni che avete mai assaggiato

gnocchi patate
Come fare gli gnocchi di patate senza errori

Gli gnocchi della nonna… quanti ricordi, vero? Se è un po’ che non li mangiate e state evitando il contatto con le persone a voi care a causa del Coronavirus, sappiate che con qualche piccolo accorgimento possiamo fare degli gnocchi buonissimi. Certo, non saranno mai quelli della nonna, quelli hanno un gusto particolare ed inimitabile: c’entrano i sentimenti… tanti errori che avete sempre commesso nella preparazione degli gnocchi in casa possono essere tranquillamente evitati con un po’ di attenzione. Oggi vi parleremo di come preparare alla perfezione quelli fatti con le patate. Siete pronti per portare in tavola degli gnocchi che lasceranno tutti senza parole?

Gli errori da evitare con gli gnocchi di patate

Innanzitutto, bisogna scegliere le patate da utilizzare per i nostri gnocchi. Se avete in casa soltanto delle patate novelle dovrete scendere per comprare quelle a pasta gialla o quelle rosse. Le novelle non sono proprio indicate per gli gnocchi. Sapete perché? In realtà, assorbono più farina rispetto alle altre e pertanto rendono duri gli gnocchi. Ecco, basta fare attenzione anche nella scelta delle patate e sarete già a cavallo.

Altro errore da evitare sta nella purea di patate. Non bisogna impastarla con la farina quando è ancora calda perché altrimenti ne assorbirà troppa e gli gnocchi saranno dure. Ricordate, inoltre, di lessare le patate con la buccia. Infine, di seguito riportiamo quelle che sono le giuste proporzioni tra farina e patate: il peso della farina deve essere più o meno il 30% del peso delle patate. Ma facciamo un semplice esempio: per un chilo di patate occorrono 300 g di farina 00. Ecco, in questo modo non sbaglierete più e porterete in tavola, per i vostri ospiti, un piatto che somiglierà molto a quello della nonna. Se vi va, dopo la preparazione, inviateci una foto della vostra ‘opera d’arte’.

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