Conclusasi la 25esima edizione del Global Powers of Retailing, andiamo a scoprire la classifica dei maggiori player di retail in ambito mondiale. Nella top 100, c’è anche un italiana.
Si è conclusa in questi giorni la 25esima edizione del Global Powers of Retailing presentata da Deloitte, la più grande azienda mondiale per quanto concerne l’ambito di revisione.
Durante questo studio, vengono analizzati i risultati dell’esercizio annuale al 30 Giugno 2021, resi pubblici dalle varie aziende in competizione.
Vengono dunque prese in considerazione tutte quelle imprese che si occupano di retailing, vale a dire della vendita al dettaglio.
Essendo impossibilitati a scalzare i colossi mondiali, le italiane hanno dovuto inginocchiarsi finendo nei bassi ranghi della classifica. Tutte a parte una che si è piazzata comunque 65esima al mondo.
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Global Powers of Retailing, i risultati
L’anno preso in considerazione è dunque quello pandemico in cui hanno preso sempre più piede gli e-commerce, ossia le vendite dal punto di vista online.
Le 250 aziende collocate in altrettante posizioni, hanno generato un fatturato pari a 5110 miliardi segnando un crescita del 5,2%.
Le prime posizioni
Le aziende che hanno principalmente beneficiato della pandemia a scopo economico sono quelle adibite al mondo del food & drink, le quali interagivano principalmente con i ristoranti e quelle adibite al campo dell’hospitality, grazie al passaggio al consumo casalingo di numerosi prodotti.
In aggiunta ci sono i retailer specializzati in bricolage e fai da te mentre le aziende destinate al campo di bellezza, lusso e viaggio hanno presentato una drastica flessione.
Il primo posto in classifica è occupato da Wal-Mart, multinazionale statunitense e rappresenta la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata con, al 31 luglio 2020, con 11.496 negozi e club in 27 paesi.
Al secondo posto invece troviamo il colosso Amazon che in quest’anno ha quasi raddoppiato il valore delle vendite retail con una crescita annuale del 34.8%.
Nelle prime posizioni poi seguono Costco e il tedesco Schwarz Group. La prima è una catena di ipermercati all’ingrosso negli Usa mentre la seconda è un gruppo societario di vendita al dettaglio alla quale appartengono player come Lidl e Kaufland.
Le italiane nella Global Powers of Retailing
Per scovare un’italiana all’interno di questa lunga classifica fatta di 250 imprese, dobbiamo arrivare alla 61esima posizione, occupata da Conad, che si conferma dunque il più grande colosso italiano in termini di retail.
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A seguirla strettamente però vi è Coop posta in 77esima posizione. Chiudono la classifica per quanto riguarda le aziende appartenenti al Belpaese, Esselunga che si trova al 116esimo posto ed Eurospin al 153esimo.
Quest’ultima fa un notevole balzo avanti di ben dieci posizioni andando ad insidiare i piani intermedi di questa classifica del Global Powers of Retailing.