Le donne di mezza età con una vita superiore a 89 cm sono a rischio di morte prematura anche se hanno un peso “sano”.
La ricerca, condotta dall’Università dello Iowa, mette in dubbio la validità dell ‘”indice di massa corporea” o “BMI”. Gli esperti sottolineano che l’IMC – che misura il peso di una persona rispetto alla sua altezza – non fa distinzione tra muscolo e grasso. Inoltre non dice ai medici dove si accumula grasso nel corpo.
Il grasso intorno alla vita è pericoloso perché avvolge gli organi interni cruciali, soprattutto rispetto al grasso che si accumula sulle cosce o sul viso. Il professor Wei Bao, che ha guidato la nuova ricerca, ha dichiarato: “I risultati suggeriscono che dovremmo incoraggiare i medici a guardare non solo al peso corporeo, ma anche alla forma del corpo nel valutare i rischi per la salute di un paziente”.
I ricercatori hanno scoperto che coloro che erano considerate di peso normale – un punteggio BMI da 17,5 a 25 – ma avevano una vita di oltre 89 cm avevano il 31% in più di probabilità di morire anzitempo, a causa di malattie cardiache o di tumori legati all’obesità.