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Giornata Internazionale dei legumi. Cosa provocano al nostro corpo? Benefici e controindicazioni

Oggi, 10 Febbraio, si celebra la Giornata Internazionale dei legumi. Una buona conoscenza di base di questi alimenti costruisce le fondamenta per una corretta alimentazione. Andiamo a scoprire benefici e controindicazioni di tali cibi.

Giornata Internazionale dei legumi ( foto di yilmazfatih da Pixabay)

Ogni 10 Febbraio di ogni anno si festeggia la Giornata Internazionale dei legumi. Partiamo dal principio però: cosa sono effettivamente i legumi?

Si tratta di semi secchi commestibili derivanti dalle piante di Leguminose. Possiedono un’origine molto antica: le prime coltivazioni di fave, ceci e piselli risalgono tra gli anni 7000 e 3000 avanti Cristo in Medio Oriente.

I primi conosciuti furono certamente le fave data la loro caratteristica nella possibilità di essere ingerite crude. Pian piano con il tempo si diffusero in tutta l’Asia e in tutta l’Europa.

I fagioli furono i secondi nell’avvento dell’alimentazione: si svilupparono inizialmente in America intorno agli anni 6000 avanti Cristo e solo dopo moltissimo tempo, nel XVI secolo dopo Cristo, in seguito alle incursioni spagnole, furono esportate in Europa.

Presero l’appellativo di “carne dei poveri”, in quanto il loro costo ampiamente contenuto faceva sì che fossero usate principalmente dai ceti meno abbienti.

È passato molto tempo da allora ma tutt’oggi questi alimenti vengono ingentemente usati come base per varie diete. È necessario dunque conoscere tutti gli aspetti dei legumi per mantenere una sana alimentazione

Legumi, benefici e controindicazioni

Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali, esse rappresentano una grandissima fonte proteica, la migliore rispetto all’origine vegetale, avvicinandosi considerevolmente anche a varie pietanze di quella animale.

Stesso discorso vale per i carboidrati: essendo composti da grandi quantità di amido, apportano al fisico grandi livelli di questo macronutriente così come per fosforo, potassio, calcio e ferro.

Legumi  (foto da pixabay di Ulleo)

Benefici

Implementare i legumi all’interno della dieta è fondamentale: basti pensare che essi sono alla base della dieta più famosa e sana al mondo, quella Mediterranea.

Tra i vari benefici troviamo sicuramente la perdita del peso. Diversi studi hanno evidenziato che chi mangia settimanalmente i legumi abbia un peso forma migliore rispetto a chi non ne fa uso.

Questo perchè contenendo numerose fibre, proteine e carboidrati hanno un effetto saziante molto maggiore rispetto anche ai normali cereali.

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Un altro beneficio da evidenziare è sicuramente l’abbassamento ed il controllo del colesterolo grazie alla presenza delle saponine e della lecitina.

Inoltre, essendo ricchi di potassio riescono pregevolmente a combattere l’ipertensione. Così come, grazie al loro apporto di fibre, aiutano a prevenire il diabete e a delimitare i livelli di glicemia.

Infine, grazie alla presenza di ferro riescono a combattere molto bene la probabilità di anemia così come la stitichezza a causa della presenza di fibre.

Controindicazioni e punti deboli

Legumi (Foto di Al62 per AdobeStock)

A fronte dei tanti punti forti e dei vari benefici forniti dai legumi, vi sono però due punti deboli o contrindicazioni da specificare assolutamente.

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Questi cibi, soprattutto da crudi, contengono due fattori soprannominati anti nutrizionali: gli antitriptici e le fitoemoagglutine. Per quanto riguarda i primi ostacolano l’azione della tripsina, ormone qualificato per la digestione proteica.

Per quanto riguarda i secondi invece, se assunti in grandi quantità, sono in grado di complessarsi con i globuli rossi favorendo alcune disfunzioni del sistema cardiovascolatorio.

Un altro elemento da considerare è la presenza di fitati o acido fitico: esse sono sostanze in grado di chelare ad esempio i sali minerali abbassando così il valore nutrizionale di questi prodotti.