Con il termine ginseng ci si riferisce a diverse tipologie di specie botaniche con diverse proprietà. Scopriamone qualcuna.
Lo stress è uno dei nemici della nostra società. Uno stato che mette a dura prova il nostro organismo, compromettendo tanto la salute fisica quanto quella mentale.
La vita lavorativa, quella privata, le scadenze, le relazioni interpersonali possono a lungo termine provocare malessere, ansia, stanchezza. Ovviamente è possibile porre rimedio a questo stato d’animo vivendo ogni situazione con i giusti tempi, ristabilendo il giusto ritmo sonno-veglia, concedendosi momenti di vero riposo, ma anche seguendo una dieta equilibrata e svolgere con costanza attività fisica.
Tra gli alimenti che si possono aggiungere alla proprietà dietra c’è il ginseng che è capace di contrastare efficacemente lo stress.
Diverse tipologie per diversi benefici
Con il termine ginseng ci si riferisce a diverse tipologie di piante appartenenti alla famiglia delle Araliaceae che hanno ognuna delle specifiche proprietà benefiche per il nostro corpo. Scopriamone qualcuna.
La pianta cresce in Asia, principalmente in Nepal, Corea, ma anche Siberia orientale. Ne esistono tantissime varietà, tra queste alcune particolarmente conosciute per le loro proprietà sono: panax ginseng che svolge attività adattogena e antiossidante, combattendo la stanchezza fisica e mentale.
C’è poi la panax notoginseng che aiuta a regolare l’apparato cardiovascolare e il metabolismo. Infine, il panax psedoginseng anche questo utile per l’apparato cardiovascolare e l’equilibrio del peso corporeo.
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Nella medicina tradizionale cinese, il ginseng è considerata una pinta elisir di giovinezza, oltre che un cibo afrodisiaco. Tra le varie proprietà del ginseng c’è anche quella di curare il diabete mellito.
In Italia è notoriamente conosciuto il caffè di ginseng, anche se c’è da dire che quello che si trova nei distributori automatici non è per niente buono; il ginseng può essere consumato anche come tisana. Va comprato in erboristeria dove si trova sia sotto forma di infuso che di estratto e in questo caso non bisogna superare le 30 gocce più di due volte al giorno.
