Come digerire e non appesantirsi a tavola? I giapponesi fanno scuola grazie a questi trucchetti semplici da adottare ogni giorno.
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Digerire bene e non appesantirsi a tavola è spesso un desiderio comune, che non sempre però è semplice da realizzare.
Una vita frenetica e stressante, una postura errata e gli alimenti abbinati in maniera sbagliata possono influire infatti sulla nostra digestione, e dandoci una sensazione di pesantezza.
Va da se che ne conseguiranno problemi di gonfiore addominale, dolori e crampi allo stomaco, ma anche stitichezza e problemi intestinali.
Come evitare allora questo problema? I giapponesi, in questo, sono dei veri maestri, poiché mettono in pratica delle semplicissime regole utili proprio a favorire la digestione direttamente in tavola, evitando così la sensazione di pesantezza.
Ecco i trucchi per digerire e non appesantirsi, e come metterli in pratica secondo il modello giapponese.
I trucchi a tavola per digerire e non appesantirsi, i giapponesi insegnano
Il primo grande segreto, è fare piccole porzioni, in questo modo lo stomaco non si riempirà subito ed eviteremo la sensazione di pesantezza. I giapponesi usano piatti molto più piccoli, i mamazara, per ingannare la vista e far sembrare il piatto comunque colmo.
Un altro trucchetto da mettere in pratica, è fare grande attenzione alla postura. In Giappone infatti, si mangia in ginocchio proprio per mantenere la schiena dritta, cosa che possiamo anche replicare sulla sedia.
Fondamentale è anche mangiare lentamente, assaporando ogni portata e ogni boccone, in modo da favorire la digestione e riuscire così anche a mangiare meno e con più attenzione. Le bacchette in questo caso aiutano a prendere bocconi inevitabilmente più piccoli.
Un altro trucco messo in pratica in Giappone è rispettare l’ordine giusto degli ingredienti. Per loro infatti, vanno consumate prima le verdure e poi le proteine, proprio perché le prime aumentano il senso di sazietà.
Ottimo anche abbinare le verdure al riso, in modo da far salire di meno l’insulina. Largo anche alle zuppe, e un’attenzione particolare all’uso del sale, che deve essere ridotto il più possibile.