Il gelato artigianale italiano avrà all’estero il suo riconoscimento di qualità certificato con verifiche indipendenti e imparziali.
I gelatai italiani che vorranno fregarsi di questo titolo del Quality dell’Ospitalità italiana dovranno attenersi ad alcune regole che riguardano l’accesso e la posizione della struttura, l’accoglienza, la comunicazione, l’ambiente interno, il prodotto, il servizio, la trasparenza, gli elementi accessori, l’approccio ecocompatibile e la valorizzazione del made in Italy.
L’impresa dovrà innanzitutto attenersi a cinque requisiti essenziali, che riguardano il nome Gelateria e/o gelato per identificare il locale ma soprattutto l’utilizzo di attrezzature, metodi di produzione e materie che dimostrano la tradizionalità e origine italiana nella preparazione.
La nuova frontiera delle gelaterie italiane all’estero si affianca ora a quella, ormai consolidata, della qualità e dell’italianità di 2.183 ristoranti made in Italy certificati in 60 paesi del mondo e in 456 grandi città. Una rete formidabile per far conoscere il bello e il buono del nostro Paese visto che intercetta almeno 65 milioni di consumatori ogni anno. Da quell’esperienza è maturata l’idea di valorizzare anche un altro caposaldo della gastronomia e della storia del made in Italy, rappresentato, appunto, dal gelato.