Tutti sappiamo che la frutta fa bene ma sappiamo quando è il momento giusto di mangiarla? Prima, dopo o lontano dai pasti?
I nutrizionisti consigliano di mangiare frutta almeno tre volte al giorno. Indiscutibili sono i benefici che si ottengono dal consumo di frutta e verdura. L’OMS, l’organizzazione mondiale della sanita, specifica che il consumo giornaliero deve raggiungere almeno i 400 grammi.
La frutta fresca è ricca di vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibre. L’istituto superiore di Sanità comunica il risultato di diversi studi scientifici: mangiare abitualmente 5 porzioni di frutta fresca riduce il rischio di infarto, ipertensione, tumore al colon.
La frutta costituisce una merenda perfetta consumata a metà mattina o metà pomeriggio riesce a contenere la sensazione di fame. La frutta di stagione garantisce un maggiore apporto nutritivo rispetto alla frutta importata o coltivata in serra.
L’istituto superiore di Sanità conferma che in alcune situazioni si possono verificare rallentamenti nel passaggio del cibo nel tratto intestinale provocando la fermentazione e quindi il gonfiore. Questi effetti si verificano in casi particolari: colite ulcerosa, sindrome dell’intestino irritabile, meteorismo.
Si può quindi affermare che la frutta si può mangiare in qualunque momento della giornata anche dopo i pasti se non si soffre di particolari patologie. Si ritiene inoltre che la frutta faccia ingrassare per la presenza di zuccheri.
Gli zuccheri contenuti nella frutta sono zuccheri semplici: glucosio, fruttosio e saccarosio e si distinguono dagli zuccheri aggiunti. I primi apportano delle sostanze nutritive importanti al nostro orgnismo: fibre, proteine, sali minerali e vitamine.
I secondi invece, sono quelli contenuti nei dolciumi e non sono necessari al nostro organismo. Sono proprio questi gli zuccheri che devono essere limitati perché oltre a non apportare nutrienti per il nostro fabbisogno creano effetti negativi alla salute.
Gli zuccheri della frutta sono comunque zuccheri e non bisogna abusarne soprattutto di quei particolari frutti che contengono una percentuale maggiore di zucchero. Non bisogna eccedere nelle quantità di banane, ciliegie, mango e mandarini. Pur avendo un contenuto maggiore di zuccheri, l’apporto nutritivo di questi frutti è indispensabile.