Frutta Martorana siciliana: la ricetta ‘segreta’ per la festa dei Morti

Frutta Martorana siciliana: vi sveliamo la ricetta segreta della tradizione popolare per un dolcetto tipico della festa dei Morti

frutta martorana, ricetta
Per il giorno dei morti, le pasticcerie siciliane si sfidano per creare vetrine una più bella dell’altra, esibendo questo dolcetto

 

La festa dei Morti, che in Italia si festeggia il 2 Novembre, è una ricorrenza mondiale che prevede il ricordo dei propri cari defunti. Considerato come vero e proprio giorno di festa, non si lavora e non si va a scuola ed ogni tradizione di paese prevede la degustazione di dolcetti e piatti tipici per questa ricorrenza. Conosciuta in tutta italia, troviamo la Frutta Martorana o di Martonara, un pasticcino delicato e decorato che imita le forme di frutta, verdura autunnale ed elementi della natura. I pasticceri siciliani si preparano a questo evento decorando le proprie vetrine con frutta sempre più bella e realistica. Oggi vogliamo proporvi la ricetta facile per preparare insieme ai vostri bimbi un dolcetto goloso e divertente. Vediamo cosa occorre

  • 500 gr di mandorle pelate;
  • 500 gr di zucchero;
  • 125 ml di acqua;
  • 1 bustina di vanillina o semi di vaniglia;

 

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Frutta Martorana: la ricetta segreta delle Monache, antica di 500 anni

Questa ricetta è semplice, quanto antichissima. Le fonti che si hanno risalgono all’incirca a 500 anni fa, quando le suore abitavano il convento annesso alla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o San Nicolò dei Greci a Palermo, conosciuto meglio come, appunto, La Martorana. Si narra che le suore all’interno del convento avessero e curassero un giardino bellissimo, pieno di alberi che davano frutti bellissimi, succosi e colorati e che questo fosse un vanto per l’intera città e per il convento stesso. La voce arrivò all’orecchio del Vescovo del tempo che, incuriosito, chiese una visita al giardino, in un periodo poco florido per la frutta, essendo autunno. Le suore allora inventarono un modo per potere rinvigorire il giardino, creando della frutta finta da appendere agli alberi proprio con questa ricetta. Il risultato fu talmente strabiliante che, nel 1575 la corporazione dei Confettari chiese di averne il monopolio. Il vescovo fu d’accordo proibendo alle suore di produrre i dolcetti per via della loro distrazione dal decoro liturgico.

Una storia molto interessante e anche un po’ divertente. Ma come si preparano questi dolcetti ormai appartenenti alla cultura della festa dei Morti? Niente di più semplice. Procuriamoci delle mandorle già pelate ed in un mixer riduciamole in farina. Sciogliamo lo zucchero in acqua fredda ed uniamo le mandorle con la vaniglia, spostandoci sul fuoco. Facciamo cuocere una decina di minuti, fin quando l’impasto si addenserà e si staccherà dalle pareti della pentola. Inumidiamo con acqua fredda una spianatoia o un piano da lavoro, adagiamoci sopra l’impasto e facciamo compattare il tutto. Quando il composto sarà freddo, sarà possibile modellarlo delle forme che più ci piacciono, decorandolo con dei colori alimentari lucidandoli con gelatina. Divertiamoci assieme ai nostri bambini modellando forme di mele, banane, chicchi di caffè, forme di cioccolato, uova, zucchine, zucche e chi più ne ha più ne metta!

 

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