Da qualche anno è notevolmente aumentato l’utilizzo di pesticidi sulla frutta: qual è il più a rischio e i consigli per pulirlo.
Fin da bambini ci insegnano una cosa importantissima: la frutta è ricca di nutrienti e va assolutamente inserita nei nostri regimi alimentari.
Quasi tutti i prodotti (la maggior parte) nati grazie alla terra apportano grandissimi benefici all’organismo: c’è chi ama mangiare la frutta alla follia e supera anche le dosi giornaliere consigliate, c’è chi la consuma in quantità moderate e c’è anche chi non la mangia affatto.
Da qualche anno, tuttavia, mangiare alimenti sani e nutrienti è diventato assai complesso: merito sia della nascita degli Organismi Geneticamente Modificati (anche se in Europa sono vietati) che del crescente utilizzo di medicinali e di pesticidi sulle piante.
In agricoltura, i pesticidi vengono impiegati per combattere ed eliminare tutto ciò che distrugge le piante e i suoi frutti come parassiti animali, parassiti vegetali, insetti, acari ed organismi nocivi.
Secondo alcune accurate ricerche, i pesticidi sono però tossici per gli organismi viventi e possono portare problemi neurologici, danni al sistema immunitario, sviluppo di allergie e problematiche alla tiroide.
Tra i frutti più ricchi di pesticidi c’è ne uno che viene consumato anche dagli italiani in misura notevole: vediamo insieme anche qualche trucchetto per pulire al meglio i prodotti destinati al consumo alimentare.
Frutta colma di pesticidi, questa è la più a rischio: i trucchetti per pulirla al meglio
Pesticidi e fitofarmaci vengono utilizzati sempre di più: stando a diverse indagini condotte da organi importanti, i livelli trovati nella frutta e nella verdura sono per il momento inferiori ai limiti di legge e quasi nulli nei prodotti bio. Legambiente ha realizzato invece un rapporto in cui ha svelato che la frutta e verdura prodotta nel nostro Paese è più sicura e presenta meno tracce di questi prodotti chimici rispetto a quella dell’estero.
L’Environmental Working Group è un gruppo americano che ha deciso di stillare una classifica per svelare al mondo quali sono i frutti più “contaminati”.
In questa speciale graduatoria al primo posto ci sono le fragole. In una sola fragola potrebbero trovarsi ben 9 pesticidi pericolosi per la salute. Alcuni dei pesticidi restano inoltre nel frutto come residui invisibili e finiscono addirittura in bocca al consumatore.
Dopo il gustosissimo frutto primaverile di colore rosso ci sono le mele, le pere e le pesche. Anche le ciliegie fanno paura sotto questo punto di vista: non a caso qualche anno fa è stato ritrovato su alcune varietà un pesticida tossico.
Per stare più tranquilli, occorre conoscere un metodo interessante per pulire fino in fondo il frutto. Non basta infatti sciacquare i vostri prodotti alimentari per eliminare i residui invisibili.
Il consiglio basilare è quello di eliminare la buccia (che contiene ovviamente maggiori tracce di fitofarmarci e prodotti chimici). Poiché il frutto viene contaminato anche all’interno, bisognerebbe quindi lavare bene sotto l’acqua corrente per poi lasciare in ammollo per diversi minuti in un composto ricreato con aceto e bicarbonato. Dopo questa fase, bisognerebbe ripassarle nuovamente sotto l’acqua del rubinetto: con questo procedimento dovrebbero andare via la maggior parte delle sostanze dannose.