Il fritto è tra le cotture più amate, ma gustarlo può avere effetti davvero nefasti nel lungo periodo. Ecco come contenerli grazie a piccoli accorgimenti.
Il fritto è una passione di molti. Tuttavia è noto come questa modalità di cottura, malgrado sia sicuramente buonissima, non è per nulla sana: famosi suoi effetti negativi sul corpo.
A svelarli nel tempo gli esperti intervenuti su questa cottura così amata declinata in patatine, pollo, pesce e persino delizie zuccherate. Protagonista di innumerevoli ricette sia salate, sia dolci, per alcuni è proprio irrinunciabile. In realtà è possibile mangiare cibi fritti, senza avere troppe ripercussioni sulla salute, se si mettono in campo alcuni accorgimenti.
Secondo gli esperti è possibile mangiare il fritto con determinati accorgimenti per non eliminarlo del tutto, senza però farne un’abitudine. D’altronde è la ripetizione dell’assunzione di cibi poco sani a dettare ripercussioni nel lungo periodo per il benessere.
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In particolare per gustare il fritto contenendo i suoi effetti, si dovrà mangiarlo con specifici accorgimenti. Tra questi gustare una porzione fritta alla volta e in giorni differenti durante la settimana.
Da evitare per esempio l’abitudine di mangiarne tre a pasto: i rischi non riguardano solo la linea, ma anche l’aumento del colesterolo e possibili problemi a livello intestinale. Se si mangia il fritto di sera, si potrebbe passare una notte girandosi nel letto.
Altro accorgimento è quelli di evitare il fritto del fast food in quanto è il meno sano di tutti. Ricette fritte casalinghe realizzate con l’olio extra vergine di oliva, infatti, sono più sane. Altra possibilità è ricorre a soluzioni più leggere come l’olio di cocco.
In ogni caso si può concedersi come sgarro ogni tanto qualcosa di fritto, ma bisognerà evita in qualsiasi modo di far diventare tutto questo un’abitudine.