Una golosità da fare per la festa del papà, ma le frittelle di riso di San Giuseppe sono buone sempre e piacciono a tutti.
Fanno parte della tradizione delle regioni del Centro Italia dove vengono preparate appositamente per la festa di Sna Giuseppe e del papà il 19 marzo.
Ma queste frittelle di riso dolci e ripiene di uvetta sono una leccornia buona da fare ogni qualvolta lo si desidera per gustare qualcosa di così docle e stuzzicante.
Oltre ad avere un impasto già tanto buono di per sé, questi deliziosi dolcetti vengono fritti in olio e così assumono un ulteriore tocco di bontà diventando gonfi e croccanti all’esterno ma con un interno che si mantiene morbido e umido.
In ultimo as arricchirli e completarli c’è una copertura nello zucchero che li riveste interamente e fa di questi bocconcini davvero una golosità irresistibile.
Non manca in queste frittelle un’aromatizzazione che le rende particolarmente profumate. È l’aroma fresco e agrumato della scorza del limone, elemento imprescindibile perché dona un sapore tipico e lascia un retrogusto fantastico.
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Per cominciare in una pentola versare il latte, lo zucchero, il burro a tocchetti, la scorza grattugiata del limone e poi aggiungere il riso.
Portare a cottura a fuoco medio basso mescolando di tanto in tanto finchè il latte non si assorbe completamente e il riso risulta cotto.
Subito dopo trasferire il riso in una capiente ciotola e lasciare che si raffreddi completamente a temperatura ambiente.
Quando il riso è freddo unire l’uovo, l’uvetta precedentemente messa in ammollo in acqua fredda per 10 minuti e poi ben strizzata e incorporare mescolando la farina e il lievito per dolci.
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Mettere a scaldare l’olio di arachide e poi quando ha raggiunto la temperatura giusta per la frittura che si può verificare inserendo uno stuzzicandenti e vedere se sfrigola tutt’intorno, con due cucchiai prelevare parti di impasto formado delle palline grossolanamente e gettarle nell’olio.
Friggerne poche alla volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio e prelevarle conuna schiumarola appena salgono a galla ben dorate.
Adagiarle via via su carta assorbente per asciugarle dall’olio in eccesso e poi quando sono tutte pronte si passa all’ultima operazione che è quella di passare ogni frittelle nello zucchero ricoprendola interamente.
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Sono ottime da assaporare sia ancora calde che dopo che si sono raffreddate. Si conservano bene dentro un contenitore chiuso per 1 -2 giorni al massimo.